1. Il marito della parrucchiera


    Data: 30/06/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Identitadigitale, Fonte: RaccontiMilu

    ... sculacciata più forte. ‘Uno’ grida lei sussultando. ‘Due’ ‘Tre’ ‘Quattro’ ‘Cinque’ ‘ Sei’ mi fermo un attimo, ansimando per l’eccitazione del momento, con un bozzo tra le gambe che preme dai pantaloni contro il suo ventre, per controllare lo stato delle sue chiappe che si mostrano rosse e bollenti al tatto. Mentre rifletto sul da farsi, mi accorgo che forse inconsapevolmente Sara ha leggermente dischiuso le gambe mettendo così in mostra un sesso completamente depilato e vistosamente bagnato e gonfio. ‘Hai capito la ragazzina’ penso tra me e me, ma in realtà dico ad alta voce. Sara a quelle parole si gira e con il viso distorto dal piacere e dal dolore, mi invita, tacitamente, a proseguire. ‘Sette’ ‘Otto’ ‘Nove’ ‘ Dieci’ in rapida sequenza alternando le natiche ed aumentando la forza, sentendo il suo corpo dimenarsi ed il suo ventre premere sul mio, oramai congestionato. ‘Undici’ ‘Dodici’ ‘Tredici’ ‘Quattordici’ le natiche stanno andando a fuoco ed io sto valutando di smettere quando Sara divarica ancor di più le gambe, invitandomi a spegnere l’incendio. A quel punto inumidisco medio ed indice della mano destra e li insinuo in mezzo alle gambe, trovando il sesso di Sara aperto e bollente che le inghiotte immediatamente avvolgendole di umori, alternando movimenti rotatori ad altri più profondi fino a toccarle quasi il fondo della vagina, lentamente e con calma. Sara si contorce dal piacere cercando vanamente di soffocare i gemiti che escono dalla sua bocca con la stessa ...
    ... intensità con cui i suoi umori inzuppano le mie dita. Decido allora di intensificare i miei gesti, prima uncinando le dita dentro di lei per raggiungere la parete più sensibile, una, due, tre volte, poi accelerando la penetrazione e la rotazione sprofondando in lei al massimo della lunghezza delle mie dita mentre lei per lenire i propri gemiti afferra il dito medio della mia mano sinistra ed inizia a leccarlo e succhiarlo come un piccolo cazzo. Avverto Sara che si irrigidisce, l’orgasmo sta per avvolgerla, accelero ulteriormente i miei movimenti e con il pollice cerco e trovo il clitoride gonfio, stimolandolo finché improvvisamente sento il suo sesso chiudersi sulle mie dita e poi il suo corpo fremere violentemente, mentre dalla bocca escono rantoli di piacere. Passa circa un minuto e si rianima languidamente fissandomi negli occhi con quel sorriso dannatamente malizioso e si rialza in piedi spostando lo sguardo verso il mio grembo: i bermuda che porto sono infatti tesi all’inverosimile ed una piccola macchia circolare testimonia il livello di eccitazione raggiunto. Sara si passa la lingua sulle labbra carnose e, sempre senza staccare i suoi occhi dai miei, porta prima la mano aperta sul cavallo dei pantaloncini, poi con un unico preciso movimento li sbottona facendo scendere la zip. E’ ancora estate e poiché come da abitudine non porto le mutande, il mio sesso svetta immediatamente, tesissimo, lucido e provato dalla lunga eccitazione, accolto con un gridolino di soddisfazione dalla ...