Zio Mario
Data: 28/06/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Anale
Autore: kazzoduro, Fonte: xHamster
... bagno caldo e profumato, mi lava con delicatezza, mi massaggia con delle creme fantastiche e mi fa vestire da troietta, mi fa truccare e mi fa indossare dei gioielli volgari.
Dopodiché mi porta in camera sua e me lo sbatte in pancia tutta vestita, senza neppure sfilarmi le mutandine, semplicemente scostandone l'orlo. Si fa delle cavalcate lunghissime, poi mi fa mettere a pecora e me lo stanga nel culo e mi pompa così fino a che non si svuota per la seconda volta.
Quando è stata la prima volta? – le domando.
Il giorno del mio diciottesimo compleanno. Ricordo che è passato a prendermi con la Porsche e mi ha portato alla sua banca. Il direttore ci stava aspettando e mi ha dato un libretto a me intestato con sopra centomila euro. Credevo che fosse uno scherzo ma il direttore mi ha confermato che era tutto vero.
Sono per i tuoi studi – mi ha detto zio Mario – sei contenta?
Accidenti se ero contenta. Mentre mi riaccompagnava a casa non facevo che ringraziarlo e dargli dei baci.
Sei così caro, zietto - gli dicevo baciandolo sul collo e sulle orecchie mentre lui guidava - e sono così felice, non so proprio come ringraziarti.
Ad un semaforo lui mi ha infilato una mano tra le cosce.
Sono contento che tu sia felice - mi ha detto ed io ho allargato le gambe. Capirai, centomila euro non sono mica bruscolini!
Allora lui ha scostato il bordo delle mutandine e mi ha passato i polpastrelli lungo i contorni della figa.
Com'è morbida - diceva - ed è quasi senza ...
... peli. La depili?
No, è così di suo.
Intanto vedevo che il suo pacco stava crescendo. Allora gli ho infilato una mano nella patta e ho sentito che ce l'aveva duro.
Ti piace la tua nipotina, vero, gli ho chiesto mentre glielo massaggiavo, chissà cosa ti piacerebbe farle, brutto porcellone.
Sotto casa gli ho detto di parcheggiare in un angolo dove non c'era nessuno e gliel'ho tirato fuori dai calzoni.
Adesso la tua nipotina ci gioca un po', gli ho detto, e tu le fai vedere dei begli schizzi lunghi e potenti.
Poi ho abbassato il suo schienale e gli ho tirato un bel raspone. Tu sai che io sono brava a tirare le seghe. A te ne ho tirate di quelle tante!
Il suo cazzo però era molto più grosso del tuo e ci ho messo parecchio a farlo godere. Ho estratto dalla patta anche i coglioni, vedessi che bocce, e glieli ho massaggiati per bene.
Zio Mario era in paradiso e quando mi ha avvertito che stava per godere gli ho chiesto se gli sarebbe piaciuto sborrarmi in faccia.
Ti piacerebbe sporcarmi il muso? Gli ho chiesto. Sporcarlo tutto con i tuoi spruzzi.
Davvero ti posso sporcare quel bel musetto? - non credeva alle mie parole.
Ma si zietto, certo che me lo puoi sporcare. Adesso la tua bella nipotina ti da qualche leccata alla cappella e quando sei pronto si mette in posizione e le puoi sborrare sul muso.
Ero davvero carina quel giorno, e il pensiero di farsi leccare la cappella da una bella ragazzina di diciotto anni e poterle sborrare sul muso lo fece ...