1. Mia moglie Monica – Serata a Kos – 1a parte


    Data: 25/06/2019, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Etero Autore: Nebulus_Drake, Fonte: RaccontiMilu

    ... verso di me. Cercai di dissimulare il mio imbarazzo sorridendo loro, certa che avessero visto tutto. Loro risposero alzando i bicchieri in segno di salute e continuarono a conversare. Mio marito aveva osservato tutta la scena e godeva come un riccio. Con il passare del tempo, il lounge si era parzialmente svuotato per cui, approfittando della maggiore tranquillità, mio marito si fece più audace e aumentò la frequenza dei suoi assalti, baciandomi appassionatamente sul collo e facendo scivolare, molto discretamente, la sua mano sulle mie cosce e talvolta anche sulle tette. Uno dei due ragazzi si era alzato, l’altro rimase seduto di fronte a noi trafficando con il cellulare, anche se ogni tanto, anche lui molto discretamente, dava qualche sguardo alle manovre delle mani di mio marito. Io, sia perché ero infoiatissima, sia perché la poca gente rimasta era piuttosto lontana dal nostro divanetto, lo lasciavo fare e giocavo al “vedo-non vedo”, schiudendo le gambe per mostrargli e poi velocemente nascondergli la mia patatina inguainata dal candido perizomino. Ma non era ancora il momento di andare in camera a sfogare i nostri ardori. Il gioco mi intrigava e volevo portare mio marito a livelli di arrapamento inconsueti. Avevo ancora sete e lui tornò a far rifornimento al bar. Si era appena allontanato quando il ragazzo seduto di fronte si alzò e mi salutò ancora. Pensavo stesse andando via, ma invece venne a sedersi vicino a me e si presentò dandomi la mano. Era greco, non parlava ...
    ... bene l’inglese, ma capii che mi stava facendo molti complimenti, mi chiese di dove eravamo e via dicendo. Tra una parola e l’altra, vidi che mio marito, pur avendo già preso i drink al bar, era rimasto ad osservare in lontananza. Quando vide che mi ero accorta di lui, si mosse e tornò al divanetto. Nel frattempo il ragazzo, vedendolo avvicinarsi, si alzò, mi salutò e aspettò educatamente che mio marito fosse più vicino per salutare anche lui (non avevamo niente da nascondere), quindi tornò a sedersi al suo posto e continuò a trafficare col cellulare. “Un ammiratore? Hai fatto conquiste?” Chiese sorridendomi. “Niente di ché, le solite domande… ma è stato molto educato e gentile.” Dopo un paio di sorsi riprendemmo le nostre piccole effusioni. Si stava avvicinando il momento di ritirarci in camera, quando mio marito iniziò a farmi qualche domanda birichina: “Dimmi un po’ per farmi capire meglio i tuoi gusti: ma se tu fossi stata single, il tipo te lo saresti fatto?” “Ma cosa dici?” Mi schernii. “Ma… non lo trovi almeno carino?” “Beh, è un bel ragazzo, con un fisico atletico, sicuramente galante e ben educato…” Non potei negare queste evidenze. “E quindi tu, single in vacanza e molto arrapata, non ci avresti fatto un pensierino?” “Beh, se devo proprio essere sincera… non giudicarmi male ma… sì, anche più di un pensierino…” “Ma… se per un momento ti dicessi di far finta di essere single?” “Dove vuoi andare a parare amore? Guarda che credo di capire… vorresti forse che una delle tue ...
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