Encomiabile sotterfugio
Data: 24/06/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Le giornate estive erano opprimenti e canicolari, il mio partner si trovava per mansioni lavorative fuori dalla nostra regione a quattrocento chilometri di distanza, durante il tempo in cui i due nostri scapestrati adolescenti scorrazzavano qua e là baloccandosi presso i nostri avi, alla ricerca d’un gradevole e chiassoso diversivo nel latifondo adiacente a pochi chilometri dalla città. In quell’occasione mi trovavo presso la mia dimora alquanto impensierita e taciturna, mi arrovellavo angustiandomi costantemente, perché quei pochi quattrini che il mio consorte m’aveva consegnato io li avevo utilizzati per un’occorrenza irrimandabile, per effettuare delle compere smussando in tale maniera la mia ossessiva e pressante emarginazione. Di recente, invero, avevo collezionato nello stesso giorno due sonore infrazioni al codice della strada, una per eccesso di velocità nella tarda mattinata e l’altra per essere transitata alle due di notte a seguito del festeggiamento d’un compleanno presso l’abitazione d’una mia amica d’infanzia, nel centro storico non avendo prestato attenzione alle telecamere collocate all’accesso riservato al traffico ZTL, accumulando perciò una pesante pena pecuniaria di circa quattrocento euro tutta in un solo colpo.
La contravvenzione in questione decadeva in breve tempo, i punti sulla patente mi sarebbero indubbiamente stati decurtati, e pertanto la violazione andava regolata, d’altro canto io non avevo l’intenzione di pretendere dei quattrini dal mio ...
... consorte, per il fatto che si sarebbe infuriato assai, dal momento che auspicavo che potesse dissipare totalmente la fiducia nei miei confronti. Io dovevo racimolare celermente quei denari, ma che cosa potevo svolgere nell’immediato? Come avrei potuto risolvere la questione in così breve tempo? Congetturando e facendo illazioni telefonai a una mia fidata alleata di vecchia data, la consueta intrallazzatrice e maneggiona, per domandarle se avesse potuto spalleggiarmi, tenuto conto che aveva numerose conoscenze. Ascoltò con diligenza e con scrupolo la mia rocambolesca vicenda porgendomi il numero di telefono d’una sua affezionata e benevola seguace, che commerciava peraltro dei profumi presso la sua dimora, assicurandomi che avrei ben presto eliminato agevolmente il mio cruccio. Io benedissi la mia amica e telefonai alla donna in questione spiegandole che avevo l’urgenza di trarre quel profitto entro la fine del mese. Lei intese tutto manifestando nell’immediato tanta apertura, comprensione e gentilezza, offrendomi un incontro presso la sua dimora nel medesimo giorno.
Io mi recai presso quel domicilio all’ora stabilita, suonai, il portone in ferro ben presto si spalancò e salii al terzo piano utilizzando le scale. L’uscio era socchiuso ed entrai, là dentro notai una ressa di ragazze che provavano dei profumi e delle creme, sollecitai chiedendo della signora Teodora e all’istante una dama di circa una sessantina d’anni d’età si presentò facendomi sistemare all’interno d’una sala ...