Tempesta
Data: 23/06/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Icepick7, Fonte: Annunci69
... mente.
Eppure...
....lo amava già, inutile negarlo, il giovane non lo nascose a lungo.
L'occasione fu scelta minuziosamente, Giuseppe non ha mai avuto migliori capacità in null'altro in vita sua, ma in questo ha avuto un talento innato da sempre.
Un pic nic in montagna, un rifugio e un pessimo tempo furono i direttori di quella perversa orchestra, di cui tutto ha sempre avuto una melodia impareggiabile.
E Giuseppe, con la sua pelle levigata, l'innocenza di un bambino e la controversa decisione, abbattè qualsiasi vano muro, l'uomo vacilló nella sua apparente convinzione più solida, abbandonandosi all'amore che il giovane tanto brama.
L'uomo aveva sempre rispettato quella famiglia, la aveva guidata nelle loro scelte fin da subito, come quella di consigliare ai suoi genitori di stare più vicini al ragazzo e rinsaldare il rapporto ormai logoro e distante.
Si offrì lui dopo il fallimento di tutte le soluzioni, volle essere la sua salvezza, per guidarlo verso la giusta via, un amico vero per cercare di capire cosa celava il labirinto intricato nella sua incasinata mente.
L'uomo giace di fianco a Giuseppe, senza un perché, uno sguardo conosciuto ma completamente diverso, innocente ma lussurioso, non importa.
Un perché, seppur non apparente, in realtà c'era.
L'uomo ricordò piacevolmente il fradicio angolo gelido in cui il giovane si era gettato, gelido come il suo cuore, forse lui ne fu il direttore, per diletto o per ...
... compiacimento personale, non importa.
Burattinaio della vita del giovane, ha diretto anche la scelta di mandarlo dallo "strizzacervelli", non uno qualunque, il risultato non sarebbe stato lo stesso.
Lui ha sempre saputo.
E controllato il tutto.
Senza pietà alcuna, senza anima, un cuore duro e insensibile, uno spietato marionettista che ha nelle sue mani un pezzo di carne indifeso e malato.
Ma per l'inconsapevole Giuseppe neanche questo era il suo vero amore, lo sapeva già, ma illudendosi lo sperava con tutto se stesso, voler scendere da quella giostra mortale è tutto ciò che desidera, ma di cui non può fare a meno.
L'animo umano è una prostituta, si getta tra le mani del miglior offerente, o del più scaltro, spassionatamente.
Turbinante amore e fiammeggiante desiderio danzano distorcendo l'io, il più razionale pensiero crolla con la più ferrea convinzione, ne ideali né verità in cui credere
Giuseppe tornò ad essere sempre lo stesso, difettato meccanismo, un cane ferito che non può odiarsi e odiare il padrone per le violenze subite.
Però...
Non è mai stato solo in fin dei conti.
Non è mai stato padrone della sua vita.
Non è mai stato semplicemente Giuseppe.
Stavolta -continua a ripetersi il caro Giuseppe- è quello giusto, mentre accoglie ciò che lo fa stare più bene, e il prossimo amore già lo attende.
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Dedica speciale a te, mio protagonista del racconto -G.