1. La Storia di Monica – Cap. 1.9 – Teresa


    Data: 22/06/2019, Categorie: Racconti 69, Racconti Erotici, Lesbo Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    A novembre Manlio prese una brutta influenza, che lo costrinse a rimanere in casa per un’intera settimana. Così quando finivo in ufficio andavo da lui per fargli il rendiconto l’intera giornata, e ricevere le istruzioni per quella successiva. Per maggior comodità mi aveva dato un paio di chiavi della villa, così potevo entrare e uscire senza doverlo disturbare, ma soprattutto per non infastidire la sorella Teresa, che a volte credevo fosse quasi un essere mitologico, visto che tutti ne parlavano malissimo, ma che nessuno aveva mai visto. Una sera stavo uscendo dalla villa quando sentii una voce femminile. ‘Jana sei tu ?’ Mi ricordai della ragazza che Manlio mi aveva ‘regalata’ per una sera, e fui incuriosita dal sapere chi la cercava. ‘No sono Monica, lei &egrave Teresa, la sorella di Manlio vero ?’ ‘Si, quindi tu sei la praticante di mio fratello, quella che cerca di non fare casino quando viene a scopare !’ mi rispose non riuscendo a far trapelare un po’ di rabbia dalla sua voce ‘Però ti prego entra, sono curiosa di conoscerti e la mia amica non verrà più.’ Anche se avevo una gran voglia di mandarla a quel paese per come si era rivolta, la curiosità di conoscerla era notevolmente maggiore, così girai i tacchi ed entrai nella sua parte di villa. La prima cosa che mi colpì fu il gran caldo che c’era fin dall’ingresso, poi le luci tutte piuttosto basse quasi volesse nascondersi da tutti. Quando la vidi rimasi sbalordita, una splendida cinquantenne coperta solo da un bustino e ...
    ... uno slip in raso violetto e pizzo nero. Le sue forme erano generose pur non essendo affatto grassa, facendola sembrare una matrona romana in tempi moderni. ‘Sai aspettavo un’amica per poi uscire con lei…’ mi disse cercando d’iniziare una discussione che bloccai sul nascere. Nacque infatti in me l’incontrollabile desiderio di possederla, come in fondo avevo fatto proprio con Jana, senza però il ‘controllo’ da parte di Manlio. ‘So chi &egrave Jana e quindi non raccontarmi frottole.’ le risposi mentre mi toglievo il cappotto che poggiai su una sedia ‘Se vuoi ci sono io, ma dimentica di comandare perch&egrave a me piace condurre il gioco e non ammetto repliche.’ Teresa rimase impietrita davanti a me, completamente spiazzata dalle mie parole, così spinta da non so quale forza, la spinsi contro un muro per poi bloccarle il collo con una mano e darle un lungo bacio. Lei all’inizio continuò a rimanere immobile, poi lentamente la sua lingua iniziò a cercare la mia, facendo sì che il ghiaccio che c’era fra noi si sciogliesse del tutto. ‘Dov’&egrave la tua camera ?’ le chiesi staccandomi per un attimo da lei. Teresa mi condusse nella sua camera dove riprendemmo a baciarci senza più alcuna remora, e lasciai che mi togliesse la camicetta e la gonna. La feci girare per slegarle il corpetto, per poi palparle le tette, che erano di almeno due taglie più grandi delle mie. ‘Ora fammi godere.’ le dissi togliendomi il reggiseno e sdraiandomi al centro del letto. Lei fu subito sopra di me, ma i ...
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