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La mia storia ovvero come sono diventato una troia
Data: 21/06/2019, Categorie: Anale Dominazione / BDSM Prime Esperienze Autore: schiavo_troia, Fonte: xHamster
... casa sua. Pochi attimi dopo essere entrato un casa sua eravamo stesi sul suo letto avvinghiati toccandoci e baciandoci... Le sue mani accarezzavano il mio corpo dappertutto insistendo sui miei capezzoli che si indurivano sempre più, mentre lei li toccava, stringeva, mordicchiava leggermente... Il mio petto ogni volta si muoveva per permetterle di poterli toccare meglio e di più, e lei se ne accorgeva specialmente quando li mordicchiava allora la sua stretta diventava più forte.. I suoi denti afferravano la loro punta stringendoli e provocandomi delle fitte improvvise dolorose quanto piacevoli, facendo inarcare il mio corpo... Le sue mani continuavano a percorrere il mio corpo toccando il mio cazzo... le mie palle... scendendo tra le gambe e sfiorando il mio ano... Le mie gambe inconsapevolmente si aprivano per permetterle di continuare con quelle carezze... Le sue dita cominciarono a frugare sempre più insistentemente... fino a quando mi abbandonò per un momento steso sul letto chiedendomi di aspettare... Torno nascondendo qualcosa dietro la schiena senza farmi vedere cosa fosse e le sue labbra ricominciarono a percorrere il mio corpo, i suoi denti a solleticare i miei capezzoli... sentii qualcosa tra le mie gambe che toccava il mio ano e non erano le sue dita ma qualcosa di leggermente ruvido, duro...che spingeva cercando di entrare... le mie gambe si aprirono ancora di più, il mio corpo si inarcò ancora di più per permettere a non so cosa di ...
... violarmi... fino a quando quel qualcosa entrò in me... e lei cominciò a spingerlo avanti e indietro... sempre più a fondo... La sensazione di sentirmi violato era violentemente eccitante... volevo che entrasse ancora di più... più a fondo... E intanto le sue unghie e i suoi denti continuavano a torturare i miei capezzoli... Mi lasciò ancora steso sul letto con il mio copro violato allontanandosi per un momento e tornando con un paio di collant velati che mi mise sulla faccia rendendo la mia vista velata... e poi usò le gambe dei collant per legarmi la mani alla testiera del letto... Prese delle mollette per i panni e me le mise sui capezzoli... erano molto dure... facevano male... ma mi piacevano... Scoprii poi cosa aveva violato il mio ano... l'impugnatura di una corda per saltare... la stessa che usò poi per legare i miei piedi alla base del letto... Mi mise un cuscino sotto la schiena per alzare le mie anche, mentre io le sussurravo di guardare nella mia giacca. Torno avendo trovato quello che speravo trovasse, la custodia metallica di un sigaro che immediatamente utilizzo per penetrarmi.. mentre la sua bocca si reimpadroniva dei miei capezzoli... Il mio cazzo era duro e teso... ogni volta che lei spingeva il tubo metallico dentro di me si irrigidiva sempre più... Ad un certo punto si mise a cavalcioni sul mio viso facendosi leccare mentre le sue dita continuavano a stringere e a torturare i miei capezzoli... Non cmprendevo più quali sensazioni stessero ...