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Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (13)
Data: 13/06/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69
... fatto. Ero senza parole. Gaston le porse una penna. Ricordo la scena come se fosse ieri. Mia che abbassava gli occhi e tremante firmava. Era diventata una schiava ma forse lo era già da molto tempo, solo che ora stava sottoscrivendo la sua schiavitù da cui non se ne sarebbe più liberata. Mia dichiarava di accettare volontariamente e incondizionatamente di trasformarsi in una schiava ed era evidente che Cosimo da quel momento non avrebbe avuto alcuno scrupolo nel chiederle qualunque cosa anche l’impossibile, l’impensabile. Gaston con un cenno invitò Cosimo ad avvicinarsi alla gabbia. Lui si girò verso di me sorridente “la seria professoressa così sostenuta, snob, con quelle sue arie è passata dagli agi di una vita di lusso rispetto a questa fogna. Ora tua moglie mi appartiene e te l’ho detto che da tempo avrei voluto voluto piegarla alle mie volontà ed ora è completamente nelle mie mani. Cosa si prova a vedere la propria moglie cadere così in basso, trasformata in una squallida schiava sessuale? Avevi una moglie seria e pudica e te ne torni a casa con lei trasformata nella puttana del tuo vicino di casa”. Lo trattenni per il braccio e lui con un gesto deciso si staccò da me : “lo sai che non avrà più nessuna scelta”. “Non potete trattarla in quel modo, Mia…” “Mia? Forse non hai capito. Non ricordi ? tua moglie ha firmato volontariamente un contratto di sottomissione ed ora ha un altro nome” le sue parole, il suo sguardo erano serie, avrei potuto o dovuto ...
... contraddirlo ed invece mi usci “ EV625”. Lascia che mi battesse una mano sulla spalla e si allontanò dame dirigendosi verso Gaston. Mia era EV625. Cosimo non smise di umiliarla: “guardati, nuda in una gabbia, non ti vergogni, almeno stenditi e copriti con quella paglia”. Mia sembrava avesse i brividi, si stese coprendosi con una quantità maggiore di quel pagliericcio restando inginocchiata seduta sui talloni. Cosimo sorrise di quell’atteggiamento di pudore e riprese “non hai schifo di nulla visto che su questo pagliericcio ci hanno pisciato sopra tutti ed i miei cani vengono a farci i loro bisogni”. Vidi Mia impallidire e scuotersi di dosso la paglia mostrando in tal modo la sua nudità e l’altra scritta sotto le sue tette esclave a vendre. Strinse con le mani le sbarre della gabbia Senza alcun ritegno né vergogna del pubblico Cosimo si slacciò il braghetto dei pantaloni e urinò dentro la gabbia. Mia si scostò ma non riuscì ad evitare che schizzi di urina rimbalzassero dal terreno al suo corpo. Rabbrividii. “Sono certo che muori dalla voglia di asciugarmelo tu, così mi fai vedere come sai usare la lingua”. Credetti di svenire sentendo una richiesta così perversa. Cosimo tese il suo membro tra le sbarre di fronte e mi guardò sorridente e vincitore. “avanti EV625,fai vedere a tutti di cosa sei capace”. Vidi Mia avvicinarsi all’uomo e scomparire dalla mia vista ma contrariamente a quanto sperassi lui disse soddisfatto “vedo che ci sai fare”. Dentro una gabbia ...