1. Il primo pompino a mio nipote


    Data: 10/06/2019, Categorie: Etero Incesti Autore: Lilli70, Fonte: RaccontiMilu

    ... ancora un p’.
    
    Gli occhi mi caddero sul pantalone che portava, e precisamente sul suo pacco, non riusciva a nascondere la forma del suo cazzo, grosso e compresso alla destra del suo jeans.
    
    Sapevo di essere l’artefice della sua eccitazione, e questo faceva salire in me il desiderio di farmi possedere in quel momento, su quelle scale da quel ragazzo, rischiando di farmi scoprire da mia nipote I secondi successivi furono un susseguirsi veloce di azioni, quando Luca si accorse che avevo posato gli occhi sul suo cazzo, sorrise leggermente, e si portò la mano sulla stoffa che nascondeva il suo cazzo, cominciò a massaggiarselo, mentre si avvicinò a me mi prese per il braccio e mi spinse a lui, forzando la mia bocca con la lingua.
    
    Non resistetti e cominciammo a baciarci, mentre la sua mano scese velocemente sulla stoffa che celava il buco del mio culo.
    
    Cominciò a forzare il pantalone e con uno scatto repentino, mi tirò per terra, aprendo la patta del suo jeans e facendo venire fuori un cazzo grosso e venato. L’odore di quel uccello mi avvolse, aprì la bocca e cominciai a succhiarglielo. Ma cosa stavo facendo? Mia nipote su a fare la doccia ed io inginocchiata per terra a fare un pompino ad un suo collega!
    
    Mi prese per i capelli e mi scopava la bocca con violenza, faceva uscire completamente il cazzo dalla bocca e subito dopo me lo infilava completamente, fino a farlo scivolare giù per la gola.
    
    Notai che Luca ...
    ... cominciò ad andare più velocemente e le vene del suo cazzo si gonfiarono più del dovuto, non feci in tempo a rendermene conto che quel cazzo comincio a schizzare dentro la mia bocca rivoli di sborra.
    
    Non me lo aspettavo e sorpresa non feci in tempo ad accogliere tutto quel seme che in parte fini nel mio stomaco.
    
    Mi fece alzare e stringendosi la cappella, cominciò a infilarmi l’indice nel culo, lubrificandolo con la sborra che ancora restava nella punta del suo cazzo.
    
    Dopodichè furono attimi, Irene apri la porta del bagno e facemmo appena in tempo a rivestirci.
    
    Dovetti ingoiare la sborra che ancora avevo in bocca per non farmi scoprire da mia nipote, e dovetti cancellare in un secondo l’espressione di piacere che avevo stampata in faccia.
    
    I ragazzi rimasero a studiare in camera di Irene tutto il pomeriggio, mentre io mi misi sul divano pensando all’esperienza fugace che avevo vissuto quel pomeriggio.
    
    Quando finirono di studiare Irene accompagnò Luca alla porta che mi salutò dissimulando un certo imbarazzo. Rimasero qualche minuto a parlare sulla porta, e quando mia nipote lo salutò, gli diede un bacio a stampo sulle labbra.
    
    In quel momento capì che quel pomeriggio avevo fatto un pompino al ragazzo di mia nipote!
    
    Oddio cosa avevo fatto!
    
    In quel momento mi assalirono i sensi di colpa, mentre quel ragazzino sicuramente se ne stava tornando a casa, soddisfatto d’aver sborrato in bocca della sua futura zia. 
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