1. Quattro Ragazze Ed Una Grande Scopata!


    Data: 08/06/2019, Categorie: Comici Voyeur Autore: Chase90, Fonte: xHamster

    ... nuovamente a massaggiarmi le cosce, a masturbarmi, avvicinó il suo volto al mio pisello, lo sollevó, tiró fuori la lingua e mi leccó tutta l'asta. Partì dal basso e lentamente salí su, per fermarsi all'inizio della cappella, sopra il frenulo. Con la punta della lingua lo stimoló pochissimi secondi, quel tanto per far uscire qualche goccia di sperma e riportare il mio cazzo dritto. Poi appena vide quel principio di sborrata, smise. Non voleva rischiare di farmi venire. Elettra allora continuó il suo spettacolo. A masturbarsi davanti ai miei occhi cercando di alzare la posta, la mia eccitazione. Vidi che prese una bottiglia di vino vuota e se la infiló lentamente nella sua fica, poi la tolse per poi rimettersela dentro di nuovo. La volevo, il mio cazzo reclamava quel buco peloso, doveva esserci lui lí dentro. Successivamente a quel gioco, leva e togli la bottiglia dalla fica, si avvicinó a me. Gambe divaricate sopra di me e se la mise di nuovo nella sua fica. Potevo vedere il cono di vetro entrare dentro e mentre con una mano sfioró il mio pisello, inizió a pisciarci dentro. Stavo morendo, cercavo di spingere lo sperma fuori per svuotarmi, ma il risultato, senza stimolazione, non fu altro che le solite gocce di sborra. Mi arrivarono schizzi di piscio addosso, poi si tolse la bottiglia e si mise sopra di me, continuando ad urinare. Una pioggia calda bagnó il mio pisello e sentii anche un lieve bruciore sulla cappella che diventó rossa. Poi avvicinó le sue enormi tette a me, ora ...
    ... potevo sentirle perché me le schiacció in faccia, quasi a soffocarmi. D'istinto ho aperto la bocca ed ho iniziato a leccare prima il capezzolo e poi quella grossa areola che lo circondava. Lei alzó le mani ed inizió a toccarsi la tetta, la stessa tetta che non potevo smettere di leccare. Inizia a mordere quel duro capezzolo e poi a succhiarlo. Lei contiunuó a toccarsi la tetta, fino a quando non la strinse con forza, schiacciandola e facendo uscire del liquido caldo che mi finí dritto in bocca. Uno , due, tre, quattro schizzi di quello che sembrava latte, nella mia bocca. Mi piaceva e lo mandai giú. In quello stesso istante, piegó le gambe e lentamente mise la sua fica sul mio cazzo, si aiutó con una mano e se lo mise dentro. Entró con facilitá e lo fece scivolare nella sua piú profonda intimitá. Era calda, caldissima e umida. Si muoveva in senso orario, alternato da qualche movimento a stantuffo. Sentivo che stavo per eplodere, questa volta sarei venuto. Ma come una brava veggente, se ne accorse che stavo per godere e sul piú bello si alzó lasciando il mio cazzo dritto davanti agli occhi di tutti aggiungendo: "Ora é il turno di Federica". E mentre Lei si avvicinava, una delle altre ragazze prese una macchina fotografica digitale. "No, le foto no" dissi subito mentre Federica prendeva posizione sopra di me. "Rilassati, non sono per noi. Alla fine le avrei tutte per te. Sará il nostro ricordo, a patto che prometti di cancellare poi i nostri volti" Disse sorridendo Elettra. E ...
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