La foto su instagram - Racconti Erotici

La foto su instagram

... dei tacchi si affievolisce e ora giungono solo rumori distorti attraverso il muro che ci separa.

Me ne disinteresso immediatamente.

Apro gli occhi, sorrido e spalanco le gambe mentre uno dei tre è già alle mie spalle che mi mordicchia il collo. Il secondo raccoglie l'invito in mezzo alle mie gambe, mentre l'ultimo sale sul letto inginocchiandosi alla mia sinistra e mi porge senza alcuna esitazione il suo membro già pronto. E' bellissimo. "E' tutta la sera che mi fai eccitare, brutta troia. Adesso succhiamelo!" sottolineando il tutto sbattendomelo sulla guancia: ha già capito come trattarmi. Gli sorrido e faccio sparire quell'asta stupenda nella mia gola, e risalendo gli faccio sentire tutta la morbidezza delle mie labbra carnose. Inclina la testa all'indietro, gode. Continuo il mio pompino lento ma deciso mentre una lingua impietosa esplora e tortura il mio clitoride alternando ritmo e intensità. E' davvero bravo.

Quello alle mie spalle nel frattempo si è inginocchiato sul letto anche lui emulando il suo amico, ma alla mia destra. Ora ho a disposizione due membri duri, e dalle dimensioni generose che stringo nelle mani e che sego contemporaneamente, guardando negli occhi ora l'uno ora l'altro con voglia, mentre le mie gambe sono costantemente spalancate offrendo il mio primo succo al fortunato che tanto si è adoperato per ottenerlo.

Alterno gli altri due nella mia bocca con ingordigia quando sento un urlo di piacere provenire dall'altra stanza. Il mio Re ...

... deve aver fatto venire una di quelle tre ninfe. Emetto dei gemiti nell'immaginare la sua lingua che regala quell'orgasmo mentre ne ho una che sta per far esplodere me per la seconda volta. Improvvisamente mi ricordo dell'armadio a specchio di fronte al letto e mi fermo per un attimo. Sono estremamente porca, in una posa oscena. Riprendo i pompini fissandomi con la coda dell'occhio, come se guardassi un porno in cui sono la protagonista assoluta. Ho un orgasmo stupendo e liberatorio.

Uno dei due accanto a me si accorge che fisso lo specchio, guarda anche lui e ride "ti piace vedere quanto sei troia eh? Guardati, guardati come sei ridotta, puttana!". Anche gli altri due iniziano a darmi della puttana, della cagna, le loro attenzioni verso il mio corpo diventano man mano sempre meno gentili e meno rispettose, lasciando spazio ad un vigore ed una decisione che non mi dispiacciono affatto.

Mi abbandono a loro. I nostri gemiti si confondono con gli altri provenienti dalla seconda stanza, ne deduco che il mio Re sta facendo un buon lavoro lì dentro e non dev'essere per nulla facile.

Mi ritrovo senza troppe cerimonie a cavallo di uno, mentre il secondo mi sfonda il culo senza nessuna gentilezza e l'altro si accomoda nella mia bocca. Chiudo gli occhi consapevole di avere tre uomini che mi riempiono ovunque, e immagino il mio Re che sta scopando a turno quelle tre donne stupende. Vengo, vengo forte. Sto urlando, me ne rendo conto, e so che Lui mi sta sentendo.

Era questa ...