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Il collegio 2
Data: 05/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: templare francesco, Fonte: EroticiRacconti
... se ero pronto, ero ancora piccolo e il mio buccheto era stretto. Senza dire niente il don appoggiò sul mio buco del culo il suo cazzo prese a spingere per entrare. Era troppo grosso e piccolo il mio buco, ma lui continuava a spingere, mi faceva male stringevo le mani di Antonio. Il dolore che stavo provando mi fece scendere alcune lacrime. Lentamente la cappella entro lascio che mi abituassi. Poi pian piano comincio a spiengere il suo cazzo più a fondo fino a entrare tutto. Mi sembrava che mi avessero lacerato le carni faceva male. Antonio mi disse di stare tranquillo che adesso che era dentro tutto il dolore mi sarebbe passato e avrei cominciato a sentire piacere. Il don prese a stantuffare il mio culetto con decisione facendo scorrere il suo cazzo fuori e dentro, allargandomi e facendomi abituare alle sue dimensioni. Mi chiese se faceva male, dissi di si, mi rispose che era normale la prima volta ma che tra poco sarebbe passato. Inizio ad aumentare il ritmo, mi stava incullando con forza, il mio buco si dilatava sempre di più ogni volta che spingeva dentro. Il dolore lentamente stava lasciando spazio sempre di più a quella sensazione di piacere che non avevo ancora provato. Sentivo che lui stava godendo e la cosa faceva godere anche me. Dopo non so quanto tempo sentii dentro la mia pancia quella sensazione di piacere cosi forte da invadermi tutto il corpo facendomi spruzzare la sborra senza avermi mai toccato. Fu il mio primo orgasmo intenso che mi sembrava non finesse mai. ...
... Feci un piccolo urlo di piacere come non avevo mai fatto, allora lui accelerò il ritmo penetrandomi sempre più in fondo fino a riempire il mio culo di una quantità di sborra bollente. Lentamente il suo cazzo usci dal mio culo lasciandomi una sensazione di vuoto, ansimavo stavo ancora godendo quando dal mio culo inizio a colare un pò della sua sborra mista a sangue. Mi aveva rotto il culo ma mi era veramente piaciuto. Mi disse che ero stato il migliore e il più bravo e che lo avrebbe fatto molte altre volte ancora. Mi disse di andare a sdraiarmi nel l’altro letto e di riposare. Antonio si sdraio accanto a me e dopo un po' mi penetrò il piacere era forte ma non raggiunsi l’intensità della prima volta. Alla mattina Antonio mi riaccompagno in camera dicendomi che per quel giorno potevo stare a letto che mi avrebbe fatto portare la colazione e il pranzo. Avevo il culo che mi bruciava ancora, Andrea mi venne vicino, guardo il mio culo dopo avermi pulito mi disse che mi il sorvegliante mi aveva allargato il buco per bene. Ero stato sverginato da un bel cazzo e da quel giorno fino a quando rimasi in collegio il mio culo fu visitato molte volte sia dal sorvegliante che da Andrea e gli altri ragazzi arrivarono anche a scoparmi due alla volta, uno in bocca e l’altro in culo. Non so quanto sperma ho bevuto in quelli anni e quanto sperma è entrato nel mio culo. Oggi sono sposato e ho dei figli, ma certi piaceri ti entrano dentro e non riesci ad abbandonarli. Ho sempre cercato altri ...