-
Il collegio 2
Data: 05/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: templare francesco, Fonte: EroticiRacconti
Ricordo ancora con chiarezza quando persi la mia verginità. Ero un ragazzino moro con gli occhi verdi, timido, ma la vita del collegio con i miei nuovi amici mi stava aiutando a superare la mia timidezza. Il mio giovane culetto venne aperto la prima volta da un robusto cazzo grosso e lungo, credo che fosse stato di almeno 20 cm. Nella nostra camera tra di noi continuavano i giochi sessuali. Mi ero specializzato a fare i bocchini e Andrea ne era soddisfatto. Ogni tanto lo facevo anche con Antonio che era il ragazzo che aiutava nella nostra sorveglianza. Con lui la prima volta fu un po' più difficile il suo cazzo era di dimensioni superiori a quello di Andrea e la prima volta che mi sborro in bocca ne fece tanta che ho faticato ad ingoiarla tutta. Come ho scritto nel racconto precedente ogni tanto uno dei ragazzi non dormiva con noi e non mi era stato detto il motivo anzi Andrea mi aveva detto se che presto l’avrei saputo. Alla base del mio giovane cazzo era spuntata un folta penuria, che sentivo essere anche nel culo. Un sabato pomeriggio mentre gli altri ragazzi erano a giocare Andrea mi chiamo e mi disse di salire con lui in camera dove c’era già Antonio. Mi dissero che dovevo tagliarmi i peli sul cazzo e sul culo alla mia domanda mi dissero che così era più bello. Mi spoglia venni insaponato e Antonio con un rasoio mi pulì dappertutto anche nel culetto e mentre lo faceva mi mise un dito dentro il mio bucchino. Sentii un po' male e del fastidio, ma mentre lo muoveva il ...
... mio cazzo si era drizzato allora Andrea mi masturbo mentre Antonio teneva il suo dito dentro muovendolo il fastidio passo e cominciai a sentire un certo piacere e sborrai una quantità superiore al solito. Mi chiesero se mi era piaciuto perché avrei dovuto abituarmi, Non capivo cosa volessero dire ma in qualche modo immaginavo. Alla fine Antonio mi disse che presto sarebbe toccato a me ad uscire una notte. Dopo alcuni giorni, mentre gli altri si preparavano per andare a letto Antonio venne da me e mi disse che mi avrebbe accompagnato dal sorvegliante. Quando entrammo nella sua camera era sdraiato sul letto e indossava un lungo camicione, mi fece avvicinare mi prese una mano e se la porto sul suo cazzo che presi a menare accarezzandoli anche i testicoli. Mi chiese di prenderlo in bocca, ma quello fu molto difficile più della cappella e poco altro non riuscii, mi sborro in bocca e la maggior parte del liquido mi colo dai lati della bocca. Antonio mi fece sdraiare sul letto a pancia in giù e con un dito mi spalmo una crema che doveva facilitare la penetrazione. Mi disse che don Mario il sorvegliante mi avrebbe messo il suo cazzo dentro, che probabilmente mi avrebbe fatto male ma che mi sarebbe anche piaciuto. Don Mario si tolse il camicione si sdraio sopra di me, sentivo il calore del suo corpo che si strofinava sul mio. Antonio mi allargo le chiappe sentii la cappella umida strusciare tra le mie natiche. Avevo capito che mi avrebbe penetrato con il suo enorme cazzo ma non sapevo ...