1. L'infermiera (ottava parte)


    Data: 06/06/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: masoc, Fonte: EroticiRacconti

    Marta entrò di soppiatto nella stanza, avendo cura di non fare rumore, e, al buio, dopo essersi spogliata, si infilò nel letto cercando il corpo di Sonia.
    
    Grande fu la sua sorpresa quando, allungando la mano toccò il fianco di Marco. Incredula accese la luce del comodino e vide i due che dormivano abbracciati.
    
    Stette a guardarli indecisa sul da farsi, poi si accostò a Marco aderendo alla sua schiena e li abbracciò entrambi.
    
    Sonia fu la prima a svegliarsi e si stupì, aprendo gli occhi, di vedere, alla fioca luce che proveniva dal comodino, il bel viso di Marta che le sorrideva beata.
    
    Si protese verso di lei per baciarla e così facendo gravò con tutto il suo peso su Marco che si svegliò a sua volta.
    
    Stretto tra le due ragazze, in un primo momento credette di sognare, poi, realizzato che invece si trattava della pura realtà, si crogiolò in questa situazione fantastica, cominciando a tastare a destra e a manca, accarezzando ora un seno, ora una natica, baciando ora l’una, ora l’altra e presentando all’attenzione delle due fanciulle un’erezione invidiabile.
    
    Delle due fu Marta a prendersi cura del suo membro, suggendolo delicatamente, facendogli caro caro con la lingua, leccandogli le palle, solleticandogli il buco del culo fino a farlo esplodere in un orgasmo liberatorio. Era il secondo orgasmo che Marta gli procurava, uno meglio dell’altro.
    
    Con la bocca impiastricciata di sperma Marta cercò quella di Sonia e le due ragazze condivisero il suo seme.
    
    A questo ...
    ... punto Sonia pretese la sua parte di piacere e Marta si diede da fare per soddisfarla. Lo spettacolo eccitò Marco che ritrovò in men che non si dica una discreta erezione e, approfittando della situazione, Marta accovacciata con la testa tra le cosce di Sonia ed il culo all’aria, cercò di penetrarla da dietro ma, vuoi per imperizia, vuoi per eccessiva foia, bussò all’uscio sbagliato.
    
    Non l’avesse mai fatto, Marta lasciò in asso Sonia e si rivoltò sorprendendo Marco che perse l’equilibrio e cadde in avanti tra le braccia di Sonia.
    
    - Ma che ti sei messo in testa? Me lo volevi mettere nel culo, così… a secco, ma sei impazzito?
    
    Ora ti faccio vedere io.
    
    E rivolta alla sua amica
    
    - Tienilo fermo che gli insegno la buona educazione.
    
    Sonia non se lo fece ripetere due volte e lo strinse a sé avviluppandolo con braccia e gambe in un abbraccio da boa constrictor.
    
    Marta con un balzo superò i due e dal cassetto del comodino di Sonia estrasse un dildo di una ventina di centimetri.
    
    Portandosi alle spalle di Marco appoggiò le mani sul suo culo dicendo
    
    - Meriteresti che te lo infilassi a secco, come avresti voluto fare tu con me. Ma io sono una signora e sarò gentile.
    
    Marco non si era ancora reso ben conto della situazione. Era passato da uno stato di grande piacere ed eccitazione, a trovarsi in una situazione estremamente critica con la prospettiva molto realistica di essere inculato a breve.
    
    Tentò di divincolarsi ma invano, Sonia non mollava di un centimetro, ...
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