La vuoi papà? 4° - Che chiavata!
Data: 05/06/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: Andrea2022, Fonte: EroticiRacconti
... spesso, lungo, venoso e ricoperto di peli neri.
In verità, dopo aver superato l'imbarazzo dei primi tempi (Il tormentoso germe dell'incesto ci aveva molestato per diversi mesi prima di sparire definitivamente inghiottito dalla nostra libidinosa passione) lo avevo convinto a radersi i peli dello scroto e tra le natiche traendone un immenso piacere quando gli succhiavo e leccavo i testicoli gustandomeli lisci e scivolosi come bilie di avorio dal contenuto misterioso o gli leccavo il buco del culo dalla morbide grinze simili a boccioli pronti a dischiudersi.
-Papà chiavami!-
Gli avevo infine gridato offrendomi a lui con le cosce oscenamente aperte.
Lui si era inginocchiato sul tappeto ed infilandomi la testa tra le cosce, aveva cominciato a leccarmi la fica già madida di umori.
Mi aveva leccata a lungo strappandomi gemiti di piacere e ripetuti orgasmi ai quali il mio corpo rispondeva con tremori e rilascio di copiosi fluidi vaginali.
Quando poi, me lo aveva messo in bocca per farselo lubrificare ed indurire oltre il possibile, lo succhiavo e con la voce impastata lo imploravo:
-Chiavami papà.. chiavami.. adesso.. chiavami..-
A quel punto anche lui, incapace di resistere alle mie implorazioni, mi aveva puntato la verga tra le grandi labbra della fica e con una spinta decisa, aveva varcato quella soglia, proibita ai più, che agognavo da troppo tempo.
Abituata al "pistolino" del mio fidanzato che pure mi dava molto piacere, quella spinta e quella corposa ...
... intrusione, mi avevano trasportata in un attimo in un altro mondo.
Una dimensione diversa!
Una dimensione in cui nel contempo convivevano tre corpi dei quali io ero la beneficiaria privilegiata.
Mentre il cazzo di mio padre "Profanava" il mio corpo, mi sentivo piena di lui ed al contempo, avvolta nell'abbraccio amoroso del mio ragazzo!
Che sensazione, in quel momento mi sentivo posseduta ed amata da entrambi.
Mio padre si apprestava a chiavarmi in modo energico e totale mentre il mio fidanzato mi avvolgeva in una nuvola di languido, delicato amore.
Una sensazione inimmaginabile e indescrivibile per chi non l'avesse mai provata.
Mi sentivo piena, piena di un vero cazzo ed era (A proposito di corsi e ricorsi storici!) quello di mio padre.. meraviglia!
La meraviglia, quella vera, doveva però ancora venire ed era cominciata proprio nel momento in cui la sua verga dura e venosa, aveva cominciato col suo dentro fuori a stimolare le sensibili pareti della mia vagina.
I suoi movimenti, inizialmente lenti per permettermi di adattare il mio sesso stretto a quell'inusitato calibro, erano via via accelerati provocando singulti di dolore al contatto della sua cappella col collo del mio utero e libidinosi suoni liquidi quando si ritraeva.
A quei suoni eccitanti ed osceni al tempo stesso, si era unito quello dello schiocco dei testicoli sulle mie chiappe quando anche il glande si schiantava dolorosamente sull'utero.
Che goduria, che orgasmi mentre l'incontro ...