1. Terapia di coppia


    Data: 05/03/2018, Categorie: Etero Autore: Il_boss, Fonte: RaccontiMilu

    ... rapporto, una storia per rendere le giornate meno grigie, perché no? Ero in psicoterapia individuale da un anno, e mi stavo convincendo che non avrei dovuto avere sensi di colpa qualsiasi cosa avessi fatto, anche un adulterio, e non sarebbe stato il primo. Ma a lui non bastava, voleva avermi tutta per sé, e io non ero disposta a fare quel passo, lasciare tutto ciò che avevo ottenuto anche con i miei guadagni e consigli proprio no. Provai a fargli capire che potevamo frequentarci con facilità, in tutti i sensi intendo, lavorando allo stesso studio, ma lui non volle. Confesso che provai anche a sedurlo, una volta, spogliandomi davanti a lui e poi mettendomi in ginocchio per un rapporto orale. Niente da fare. Accettò il pompino ma non cambiò idea. Provai quindi a vedere se informando Roberto della situazione poteva cambiare lui, sempre così controllato e freddino. Nulla da fare anche con mio marito. E mi convinsi che la vita era mia e che dovevo viverla. Iniziò quindi la più lunga storia in assoluto. Il problema fu che lui era un amico di famiglia e collega di mio marito”. “Avremo tempo per parlarne, Veronika”. …continua
    
    SEDUTA CON ROBERTO
    
    “La storia-non storia con lo psicologo avrebbe potuto e dovuto essere un campanello d’allarme. Ma non lo fu: ero troppo impegnato con il lavoro e continuai ad accontentarmi di qualche fugace rapporto notturno con mia moglie. Mi bastava, non più di una volta la settimana. Poi per eccitarmi c’era il web, inclusa la lettura dei commenti ...
    ... sotto le foto di Veronika giovane, nuda. E mentre vivevo nel virtuale lei iniziò la storia più lunga della nostra vita. Qual è il modo migliore di nascondere qualcosa? Metterla sotto gli occhi. E il suo amante per almeno un anno e mezzo fu un mio collega, medico nel mio stesso ospedale e amico di famiglia da anni. Si era appena separato dalla moglie e aveva la fama di donnaiolo, ma non lo sospettai mai per tutto il periodo. Furono entrambi molto abili.
    
    A distanza di qualche anno la cosa che mi secca di più è che probabilmente qualcuno in ospedale lo abbia saputo. Ricordo un’infermiera che un giorno mi disse “Che bella donna che è sua moglie, dottore”. “Ah sì? Quando la ha vista?”. “Giorni fa e venuta a trovare il Dottor XXXX mentre era di guardia”. Ma non sospettai neanche allora.
    
    Qualcosa cambiò mesi dopo, quando l’adulterio durava da più di un anno. Incrociai allo studio (da qualche anno avevamo aperto uno studio insieme, io medico e lei fisioterapista) un suo paziente decisamente di bell’aspetto e le feci delle domande su di lui. Evidentemente pensò di usarlo per mantenermi all’oscuro del suo vero amante, dicendomi che effettivamente quell’uomo le faceva la corte e lei stava considerando se accettare. Mi scopersi geloso, finalmente e iniziai i controlli, cellulare compreso.
    
    Cominciai a sospettare che avesse una storia e ciò mi rese più recettivo a richiami esterni. Confesso che feci qualcosa di discutibile professionalmente ma che aumentò la mia autostima: ebbi ...
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