Quelle strane occasioni (…con mia sorella!)
Data: 01/06/2019,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: Piacereproibito, Fonte: RaccontiMilu
... quelli che passavano per strada si giravano tutti a guardare! Io a volte guardavo dalla finestra per ridere della scena e delle scenate che poi le faceva mia madre. Ci davano proprio bene! Mi ricordo poi la sera di una vacanza tutti insieme con gli zii e cugini. Io, mia sorella e il suo ragazzo dormivamo in una camera tutti insieme. I loro letti erano di fortuna, quasi attaccati, tanto che di notte prima di dormire sentivo che si sporgevano ai bordi dei loro letti letti, fino ad unirsi con le bocche e limonavano a lungo. Sentivo lo sciacquettare delle loro lingue che vorticavano nelle bocche spalancate. Ci dava proprio bene con la lingua la mia sorellina semi-suora! All’epoca avevo 15 anni, ma adesso mi posso immaginare bene come ce l’avesse duro lui e come potesse essere bagnata lei, e che tortura fosse per lui non poterla scopare in quel momento! Le porte erano tutte aperte e gli altri avrebbero potuto sentirli facilmente. Ma torniamo alla nostra notte nel mio letto.
Senza entrare in altri discorsi o confidenze ci diamo la buonanotte. Il buio nella stanza non è totale, un po’ di luce della strada passa dalla tapparella. Lei sento che si addormenta poco dopo. Io, da dopo quel sogno sono sempre più curioso di sapere che profumo, che sapore abbia la sua fica e cosa sentirebbe il mio membro a stare dentro di lei. Non so cosa fare e non so cosa possa pensare se si svegliasse mentre la tocco. Mia sorella non è il tipo che urla a gallina, così decido di rischiare qualcosa. Se ...
... si dovesse svegliare credo che nel peggiore dei casi mi tirerebbe una sventola alla cieca e mi urlerebbe sottovoce: “Ma che cazzo fai?” o qualcosa così. Lo sputtanamento sarebbe enorme per me, ma non si farebbe sentire da mia cugina di là e non lo direbbe mai a nostra madre. A pensarci però, lei lo sa che sono un porco, dove per “porco” intendo quel termine notoriamente usato dalle donne per indicare un uomo a cui semplicemente non manca la voglia di sesso. Nell’adolescenza lei mi aveva sorpreso qualche volta mentre guardavo in camera un giornalino porno. Chissà se mi aveva mai spiato mentre mi facevo le seghe in bagno. Poi, dopo che lei si era sposata ed era di passaggio a casa nostra, una volta aveva trovato un film porno dimenticato dentro al videoregistratore che avevo in camera.
So che non capiterà più un’altra occasione di dormire con lei e voglio almeno provare a sfiorare i suoi seni seducenti. Faccio finta di scivolare lentamente nel sonno, fin quasi contro di lei. Aspetto per vedere cosa fa. Non fa nessun movimento. Il mio sedere sfiora il suo e la mia asta è ormai completamente dura. L’eccitazione mi fornisce quella spinta necessaria per infrangere la barriera della razionalità, che mi tiene lontano dal fare qualsiasi altra azione. Mi giro verso di lei e allungo un braccio, sospeso, passando sul davanti. Dal suo respiro, dorme senza dubbio. Allora con lentezza estrema cerco di raggiungere un seno. Lo sfioro appena intorno al capezzolo. Non posso fare di più da ...