1. Quelle strane occasioni (…con mia sorella!)


    Data: 01/06/2019, Categorie: Etero Incesti Autore: Piacereproibito, Fonte: RaccontiMilu

    ... rimasti altri letti singoli nella casa, ma senza che questo suscitasse niente in noi.
    
    Insomma, arriva la sera e nel momento di andare a dormire sono più imbarazzato del previsto, perché normalmente quando una donna si accinge ad entrare nel mio letto, è perché ci aspetta un bel giro di sesso… Questa volta invece è mia sorella ed il bello è che fisicamente è molto più figa di tante altre. Senza contare di come la guardavo diversamente dopo l’effetto sconvolgente di quel sogno, in cui lei mi cavalcava nella notte. Come mi ricordavo bene, lei sta in bagno 3 ore prima di andare a dormire. Così io vado in bagno prima di lei, e le altre 2 ospiti si sono già sbrigate nell’altro bagno. Io sono già nel letto che la aspetto con la luce accesa. Finalmente arriva. Indossa come al suo solito una camicia da notte, non trasparente, su cui però spuntano i suoi capezzoli parzialmente turgidi per lo sfregamento con il tessuto. In mano tiene infatti il reggiseno appallottolato, che mette fra le sue cose. “Era ora! Sei proprio sempre uguale…” le dico scherzando, riferendomi alle sue abitudini. Lei come da nostro manuale risponde con finto tono litigioso: “E anche tu!”.
    
    Lei entra nel letto e spengo la luce. E’ girata di schiena dall’altra parte ed io anche le do la schiena, stando quasi sul bordo dalla mia parte. E’ molto strano averla nel letto. Così le dico: “Com’è strano averti qui, mi sembra di essere dai nonni. Quanto tempo è passato”. “Sì, è vero…” risponde lei, con tono ...
    ... sorprendentemente rilassato. Io invece piano piano mi stavo eccitando ed il suo tono di voce rilassato contribuisce ad eccitarmi. Sapevo che dietro di me a pochi cm, sotto la sua camicia da notte c’erano i suoi seni nudi, sodi come quelli di una statua e quando li ho visti l’ultima volta in Italia, avrei voluto così tanto prenderli fra le mani. I suoi capezzoli si sarebbero rizzati ed induriti come chiodi, come quando li avevo visti bagnati sotto la doccia quella volta… Questa è poi anche la prima volta che dormiamo insieme da quando non siamo più due verginelli e lei non è certamente più la “suora” che era ai tempi. Se il nostro rapporto non fosse stato quello che è stato, magari adesso le racconterei del sogno assurdo con lei e dell’effetto che mi aveva fatto. Le avrei chiesto se anche a lei fosse capitato qualche sogno strano nei miei confronti. Invece parliamo brevemente di altre cose e le chiedo se fra quando aveva lasciato il suo primo marito e si era messa col suo secondo, ci fosse stato qualcun altro. Lei mi dice di no, e questo rafforza il mio sospetto che lei possa avere scopato in vita sua con soli due uomini. Decisamente poco per un corpo così, nonostante avesse avuto nell’adolescenza la fama di suora. Immagino solo che però una volta iniziata al sesso, si desse da fare bene quando era il momento. Mi ricordo che quando il suo primo marito (all’epoca primo fidanzato) la riaccompagnava a casa, si fermavano per mezze ore a limonare in macchina davanti a casa nostra, tanto che ...
«12...456...12»