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La troia di tutti
Data: 31/05/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Raluka, Fonte: EroticiRacconti
Era una tiepida serata di maggio quando decisi di andare al Club,il primo mercoledì del mese organizzano una serata a tema per noi "crossdresser" . Mi ero preparata con cura quella sera perchè ero molto eccitata ed era da un po che non riuscivo a trovare il modo di godere come si deve. Mi ero comprata un bel paio di stivali in pelle rossa al mattino e avevo appena sfoggiato un leggero soprabito che mi copriva fin sopra al ginocchio lasciando in bella vista gli stivali con il tacco a spillo. Sotto naturalmente siccome non faceva freddo avevo addosso solo un paio di collant a rete neri con giarrettiera,un perizoma rosso,reggiseno imbottito e il mio immancabile collare con agganciata una catena nascosta sotto il cappottino che mi arrivava all'ombelico. Mi truccai vistosamente in modo quasi volgare con un bel rossetto rosso fuoco in tinta con le unghie e tirai per le lunghe con due codini da lolita in modo da uscire tardi di casa per passare inosservata. Verso mezzanotte scesi in garage e mi avviai verso il locale. Una mezz'ora buona più tardi lungo la statale dovevo aver centrato sicuramente una buca perchè dopo qualche centinaio di metri mi trirovai con il cerchione sull'asfalto.. "Cacchio non ci voleva" proprio stasera che è già tardi e poi conciata in quel modo che figura. Trovai uno spiazzo sulla destra illuminato soltanto dalla luna piena,scesi ed incominciai a rovistare nel bagagliaio nella speranza di trovare il necessario per cambiare la gomma ...
... ma niente anche la ruota di scorta è sgonfia. Nel frattempo fui investita da un fascio di luci,era un'auto che si fermò dietro la mia, distante solo qualche metro. Scese una figura scura,un'extracomunitario forse marocchino,di bell'aspetto sulla trentina. Con un accento non proprio italiano ma dai modi gentili si offri per darmi una mano ma anche la sua vecchia utilitaria non era provvista dell'occorente per aiutarmi così insistette per accompagnarmi. Disse che abitava lì vicino e a casa sua aveva tutto l'occorrente per cambiare la gomma. Non ero del tutto convinta ma non ebbi altra scelta,quindi decisi di accettare confidando nei suoi modi molto gentili. Chiusi la mia auto e salimmo sulla sua stando attenta a non far capire che sotto il soprabito ero praticamente nuda. Iniziò a farmi delle domande sul perchè ero vestita così e con non poco imbarazzo iniziale gli spiegai dove ero diretta. Nel frattempo incominciò a fare un paio di telefonate nella sua lingua che mi risultarono completamente incomprensibili poi mi disse che saremmo passati da un suo amico che faceva il gommista. Intanto il tempo passa e non era poi così vicino questo suo amico,ma la compagnia era piacevole così lasciai perdere tanto la serata nel Club era già saltata poi dovevo risolvere questo inconveniente..con discrezione. Mi offri da bere in uno di quei chioschi ambulanti in riva alla strada gestito da un'altro suo amico...dovetti insistere per una coca cola per non avere ...