La Coinquilina
Data: 30/05/2019,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Roles93, Fonte: RaccontiMilu
... indice sulle mie labbra facendo uscire un dolce suono come per farmi capire di parlare di meno e agire di più ‘ Shhh’.’ Fece un passo indietro distaccandosi dalla mia presa, mi guardava con uno sguardo sensuale che mi travolgeva in una maniera assurda, uscì la punta della sua lingua iniziando a leccare le sue labbra rivestite da un rossetto color rosso acceso in modo sensuale per poi afferrare le estremità del suo vestito rosso all’altezza delle spalle per poi farlo scivolare lentamente. Io la osservavo senza tralasciare nessun minimo particolare di quel suo sensuale gesto, il vestito era molto stretto e con i pollici creava dello spazio fra la sua pelle e il tessuto iniziando a spingerlo e arrotolarlo lentamente verso il basso scoprendo centimetro per centimetro la sua pelle. Ebbe un po’ difficoltà all’altezza del seno e, come era già ben evidente, non indossava il reggiseno e trovava un po’ di resistenza nel superare i suoi capezzoli già turgidi ma, una volta riuscita, le sue bellissime tette schizzarono fuori di colpo. Continuava l’ascesa del vestito facendolo scorrere sulla sua pancia piatta fino ad arrivare ad altezza dei glutei, dove, anche qui trovò difficoltà per via delle sue fantastiche forme iniziando a muovere il bacino come se stesse ballando, ruotandolo in aria per aiutarsi fino a scoprire completamente il suo minuscolo e trasparente perizoma nero che faceva intravedere praticamente tutto. La mia erezione era molto più che evidente ed ero imbambolato a ...
... guardarla con la bocca leggermente aperta, non riuscivo a distaccare gli occhi da lei, non chiudevo neanche le palpebre; le mie mani slacciarono la cintura del pantalone facendoli cadere a terra insieme alle mie mutande liberando il mio cazzo che puntava verso di lei, ma era come se le mie mani agissero senza il mio permesso poiché io ero troppo impegnato ad osservarla senza rendermi conto di tutto il resto. Si abbassò completamente il suo vestito e sollevò lentamente i suoi tacchi uno alla volta per rimuoverlo completamente lasciandolo a terra, divaricò leggermente le gambe per poi dirmi con aria sensuale ‘ Allora?.. cosa stai aspettando ??? non abbiamo molto tempo.. scopami. Ora.’ Inizio a scuotere la mia testa come per riprendere coscienza di tutto quello che stava accadendo, mi trovavo ancora con le spalle alla porta, ma dopo la sua richiesta diretta, feci un balzo verso di lei afferrandola con forza per i glutei sollevandola da terra per poi farla sedere sopra il lavandino che coincideva perfettamente con l’altezza della sua figa sul mio cazzo. Lei mi strinse forte appoggiando la sua testa sul mio collo, io sentivo la punta del mio cazzo sbattere contro il suo perizoma già fradicio, sentivo che le spingeva il suo bacino verso il mio cazzo invogliandolo ad entrare dentro di lei il più presto possibile. Non la feci attendere neanche un secondo di più, spostai il suo perizoma di lato creandomi lo spazio necessario, spostai il mio bacino indietro come per prendere una piccola ...