1. Impara l arte e mettila da parte 2


    Data: 30/05/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Dide69, Fonte: Annunci69

    IMPARA L'ARTE E METTILA DA PARTE -2
    
    Di fronte a mia moglie, con Davide prono e nudo sul lettino, stavo mettendo in pratica il mio piano segreto per farla cedere alla sua prima serata di sesso a tre.
    
    Avevo appena aperto le gambe di Davide, scoprendogli buona parte dei coglioni, e continuavo a toccarli apposta con un finto impastamento delle cosce. Davide emetteva versi gutturali e profondi, era sicuramente eccitato e duro.
    
    Proseguii qualche minuto con quella manovra fino a che con voce roca gli chiesi di girarsi…
    
    … Davide si voltò con gli occhi chiusi e la bocca semiaperta, e l’asciugamano con potè in nessun modo coprire il suo cazzo mezzo scappellato, lucido ed umido.
    
    Non era un uccello lunghissimo ma largo si, venoso, bello, con una cappella bagnata che invitata all’azione.
    
    Invece di proseguire il massaggio afferrai il cazzo di Davide scoprendogli l’intera cappella e iniziando con l’altra mano un lento massaggio ai testicoli.
    
    Faticavo a tenerli entrambi in mano, talmente lo scroto si era rilassato ed allargato al mio tocco.
    
    Stringevo il suo cazzo e sentivo i brividi corrermi sulla schiena.
    
    All’improvviso mi ricordai di mia moglie.
    
    Mi girai pensando velocemente a cosa prevedeva il mio piano a quel punto, ma con enorme sorpresa ebbi la più bella visione della mia vita.
    
    Mia moglie aveva abbassato i pantaloni e mordendosi le labbra si stava facendo un ditalino, mentre con l’altra mano si strizzava un capezzolo da sopra la maglia. Mi guardò e ...
    ... sorrise. “Cosa stai aspettando, lo so che non resisti.”
    
    Aveva ragione; mi inumidii le labbra e presi in bocca il cazzo di Davide, il quale emise un lamento strozzato.
    
    La cappella pulsava nelle mie labbra, mentre la mia lingua assaggiava quel gusto nuovo e sconosciuto.
    
    Diedi qualche lappata veloce, gustandomi il sapore, e poi giratomi dissi a mia moglie: “vieni a darmi una mano”.
    
    Lei si avvicinò e, mentre io le tenevo dritto il cazzo di Davide, cominciò a leccarlo prima ai lati e poi sulla cappella. Faticava ad ingoiarla tutta, così dava dei baci molto umidi per poi risucchiare assieme la sua saliva e la precoce sborra dal glande.
    
    Io intanto mi abbassai, le sfilai i pantaloni già mezzi calati e presi a leccarle figa e culo; i suoi peli erano completamente fradici, la sua figa aveva un gusto molto più forte del solito e cosa assai rara continuava a fuoriuscire liquido seminale in quantità.
    
    Quella porcella di mia moglie era infoiata da morire!
    
    Chiesi a Davide di scendere dal lettino e di sdraiarsi a terra, cosa che lui fece immediatamente, in modo silenzioso; mia moglie guardava con occhi lucidi quel grosso cazzo diritto, e inginocchiandosi vi si impalò completamente sopra.
    
    “Aahhhh”
    
    Non resisteva più.
    
    “Aahhhh, tutto dentro…. Ssi…. Che grosso…..”
    
    Mentre io assistevo alla scena, Davide le prese i fianchi e cominciò a dondolarla sopra di sé.
    
    “Ssssiiiiii…” mia moglie aveva cambiato tono di voce ora, stava perdendo ogni freno.
    
    “Scopami, sssiiiii….. ...
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