La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 52
Data: 30/05/2019,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu
... sembra giusto illuderti, però per come ti sei comportata meriti sincerità da parte mia.”;
– “Lo so Gianluca, so benissimo che tu non provi amore nei miei confronti, non mi hai preso in giro e l’ho apprezzato, non pretendo nulla, sono consapevole da tempo di averti perso, però non posso fare a meno di te, in questo periodo non ho mai cercato nessuno che ti potesse sostituire, Paolo mi ha invitato a farlo ma non riesco ad immaginarmi con un altro uomo che non sei te…con questo non pretendo niente, lascia solo che ti stia vicino in questo momento, avrai le cure migliori che possano esistere, dimmi solo di si…”;
– “Non voglio sfruttarti Simona, già mi hai dato tanto, forse troppo, non posso assolutamente permetterti di buttare altri soldi.”;
– “Non devi dire questo, non mi sono mai sentita sfruttata e non penso che tu lo abbia mai fatto, sei sempre stato corretto con me, altri al posto tuo non si sarebbero mai fatti tanti scrupoli, in questo caso poi si parla della tua salute e non c’è niente di più importante, ti prego lascia che sia io ad aiutarti sotto questo punto di vista.”;
– “Grazie ma mia madre sta già attrezzando la mia vecchia stanza a casa mia.”;
– “Il tuo appartamento è vuoto ed io e lei potremmo seguirti meglio la, può trasferirsi li se preferisce, ti prego dimmi di si…”;
– “Ne parleremo tutti insieme, anche se spero di non avere bisogno di assistenza per molto tempo, mi voglio alzare in fretta da sto cazzo di letto!!!”;
– “Grazie…”;
– ...
... “Grazie a te…”;
– “Me lo dai un bacio?”.
Senza risponderle la presi per la nuca ed istintivamente la baciai in maniera molto appassionata, quando mi staccai da lei delle lacrime stavano scendendo sul suo viso, le asciugai con le dita e dissi:
– “Perchè piangi?”;
– “Piango di felicità, mi sono mancati da impazzire i tuoi baci…”.
Si gettò sul di me abbracciandomi singhiozzando:
– “Piano, mi fai male così.”;
– “Scusa amore mio ma sono così felice.”.
Dopo qualche giorno di degenza i medici confermarono la diagnosi, avevo subito uno schiacciamento di alcune vertebre, ci sarebbe voluto del tempo ma avrei ripreso completamente la mobilità delle gambe, dovevo solamente seguire una terapia di recupero funzionale che avrebbero stilato nei giorni successivi.
Parlammo tutti insieme ed anche mia madre concordò sul fatto di attrezzare il mio appartamento, così acconsentii e Simona cominciò a prepararlo per il mio ritorno.
Nei giorni trascorsi in ospedale ci riavvicinammo molto, un pomeriggio, mentre eravamo soli in camera, ci baciammo a lungo, il mio cazzo non aveva mai smesso di funzionare ma non eravamo mai arrivati a tal punto, allungai una mano sotto la sua gonna, scostai il perizoma e passai il dito sulla sua figa, era grondante di umori, appena le affondai dentro me lo tirò fuori e si abbassò cominciando a succhiarmelo con una foga straordinaria, mi ero dimenticato quanto la sua bocca fosse abile, ci volle poco per farmi esplodere, ingoiò avidamente il mio ...