Credete nel destino? Parte 1
Data: 04/03/2018,
Categorie:
Etero
Autore: 66Corazon99, Fonte: EroticiRacconti
... che non ti meritava!”, e me ne andai. (Ritorno alla serata in disco) Riacquisita la lucidità, l’abbracciai! Aveva un profumo incredibile. Presi subito due cocktail e ci appartammo da soli in una zona tranquilla... Lì, mi raccontò tutto… della relazione complicata col suo ex, dei giorni passati dopo la rottura… e di quanto le furono state d’ aiuto le mie parole sulla quale fece leva proprio nei giorni a seguire… infatti si spinse ad uscire con le sue amiche finendo quella sera in discoteca. Finimmo il cocktail ed incominciai a sdrammatizzare… anche per rientrare nel mood allegro e divertente per la serata. Ci raggiunse una sua amica dopo che ci adocchiò a distanza, facemmo conoscenza e poi andarono entrambe al bagno. Mentre aspettavo il loro ritorno, mandai qualche messaggio ai miei amici. Una vota uscite dal bagno, si divisero… la sua amica ritornò dalle altre e lei ritornò da me… sedendosi questa volta sulle mie gambe! Non mancò di certo la mia risposta… e infatti… prima avvicinai di più il suo bacino verso il mio, poi le spostai i capelli dal viso ed infine la baciai. Ci scambiammo diversi baci passionali… che innescarono subito un’altra reazione. Avevo letteralmente il pene durissimo che stava per strappare i pantaloni… fortunatamente c’era lei di sopra seduta che copriva il tutto e gradendo molto la situazione. Aprì leggermente le gambe… giusto lo spazio per far passare la sua mano… incominciando ad accarezzarmi il glande. Avvicinai il suo viso al mio… iniziai a ...
... leccarle il collo… dolcemente… con qualche bacio di mezzo… per poi passare al lobo dell’orecchio. Con una mano le accarezzavo l’altra estremità del collo, mentre con l’altra… una coscia… che piano piano si spostava sempre di più verso l’interno. Le nostre lingue si incrociavano spesso, scambiando molta passione. Eravamo nella classica zona tattica delle discoteche… quella zona “tranquilla” e poco illuminata, dove ci sono le poltrone e divanetti… con qualche rialzo tra un reparto e l’altro… non avevamo nemmeno tanta gente intorno… quindi… dal suo interno coscia, la mano giunse a destinazione! Le spalancai un po' di più le gambe, e iniziai ad accarezzarle delicatamente il clitoride da sopra le sue mutandine a vita bassa. Era già più che pronta… tutta bella bagnata! Spostai le mutandine di lato, scoprendo tutta la sua vagina. Le infilai inizialmente l’indice, mentre continuavo a limonarla con passione, poi sempre con la lingua, ritornai sul collo… mentre di sotto insieme all’indice, si aggiunse anche il medio, continuando a masturbarla internamente, aumentando di volta in volta il ritmo! Controllai la situazione intorno a noi… era tutto tranquillo. Decisi quindi di abbassarle da un lato il vestitino e spostai il reggiseno scoprendo una tetta… - “Tranquilla ho tutto sotto controllo, lasciati andare!”, le sussurrai nell’orecchio. Dopodiché iniziai a succhiarle il capezzolo e ad aumentare ancor di più il ritmo sotto… - “Non fermarti, non fermarti!” continuava a ripetermi mentre ansimava ...