1. Credete nel destino? Parte 1


    Data: 04/03/2018, Categorie: Etero Autore: 66Corazon99, Fonte: EroticiRacconti

    C'è chi lo chiamerebbe destino o karma, c'è chi invece direbbe solo una coincidenza, i più sofisticati oserebbero dire “una botta di culo!” ... ma io non ne sarei così sicuro... Era una serata di agosto, ed avevo come proposito quello di divertirmi un po' tra amici (giusto per staccare la spina dal lavoro e dallo stress estivo). Uno dei miei amici propose di fare un salto in discoteca in quanto ci fosse un evento, e visto che a nessuno dispiacque come idea, non ci pensammo due volte. Arrivammo lì già abbastanza su di giri e pronti per la serata, e una volta dentro, iniziammo a scimmiottare qua e là per la discoteca senza farci mancare i pit stop ai banconi degli alcolici. Proprio durante uno di quei pit stop, arrivarono accanto a noi un gruppetto di ragazze. Non perdemmo tempo nel proporre una bevuta gratis in cambio di “un balletto insieme in pista”. Ma....... nel bel mezzo delle trattative, qualcosa mi afferrò il braccio. D’istinto, mi voltai subito di scatto, trovandomi di fronte una ragazza... uno splendore di ragazza! Una ragazza bionda e riccia, occhi chiari, con un vestitino estivo bianco che le partiva da sotto le spalle fino alle cosce, in tacchi aperti a spillo anch’essi bianchi così come lo smalto alle unghie dei piedi - Perché il cocktail non lo offri a me? Disse sorridendo. -Volentieri... Risposi mentre cercavo di capire cosa stesse succedendo...
    
    -Scommetto che non ti stai ricordando di me vero? E se ti dicessi fiat 500 al parcheggio? E fu lì, che dopo qualche ...
    ... attimo di vuoto, ricordai tutto... (2 settimane prima) Avevo appena terminato una serata in un pub e stavo raggiungendo la mia auto situata nella zona parcheggio sul retro... poco prima della mia auto c'era appunto questa fiat 500 con all'interno una ragazza in lacrime e un paio di fazzolettini sparsi sul cruscotto. Non volendo urtare maggiormente la sua sensibilità, feci finta di niente e giunsi presso la mia auto. Stavo per aprire la portiera… ma poi ci ripensai… appoggiandomi sulla fiancata, tirai fuori il pacchetto di sigarette e me ne accesi una… poi senza nemmeno dire una parola, feci un semplice gesto manuale, facendole capire che gliene stessi offrendo una. Rimasi per qualche secondo con il pacchetto a mezz’aria mentre lei, nel totale imbarazzo, cercava di distogliere lo sguardo facendo finta di nulla. Capito il suo rifiuto, rimisi il pacchetto nella tasca e una volta finito di fumare, mi voltai per entrare in macchina… ma… un colpo di clacson! Scese dalla sua auto, si diresse verso di me, si appoggiò sulla fiancata della mia auto e mi chiese una sigaretta. Le chiesi se fosse successo qualcosa di grave, o se fossero “solo” lacrime di delusione. Come immaginai, fu la seconda opzione! Parlammo giusto il tempo di quella sigaretta… senza entrare nei dettagli. Dopo che ci salutammo, rientrai in macchina, accesi il motore e mi affiancai alla sua auto un ultimo secondo. - “Le prossime lacrime che verserai, dovranno essere solo di gioia, perché ti sei liberata di un coglione ...
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