Gli amori di Antonella (parte nona)
Data: 28/05/2019,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Tradimenti
Autore: Bluewings, Fonte: RaccontiMilu
... minuto, mi fece tirare su le braccia e le assicurò con una corda o forse un altro nastro di stoffa alla testata del letto. Riprese la sua posizione e mi gridò: “Non ti azzardare a venire finché non ti do il permesso o farai i conti con me”. Più mi trattava così, più il mio cazzo sembrava esplodere. Per placare l’eccitazione le chiesi “Perché mi fai questo?” Perché ti odio” mi rispose “e perché siccome non posso umiliarti facendoti cornuto, ti sottometto e ti umilio in altro modo…” Poi aggiunse: “Dai cornuto, vediamo cosa sai fare, scommetto che non sei più capace di farmi godere…” Inarcai la schiena in modo da spingere il mio membro più a fondo possibile, ma essendo sotto di lei non potevo dettare il ritmo. Era lei che si muoveva con un ritmo cadenzato finché non avvertii che i suoi movimenti si facevano via via più veloci e la sentivo ansimare con maggiore intensità. Raggiunse presto l’orgasmo e mi sentii bagnare la pancia da qualcosa. Aveva squirtato…non mi era mai successo con lei e solo qualche volta con Antonella, ma solo poche gocce…qui era un lago. Si mise in ginocchio (penso) vicino a me, il mio pene era dritto come un palo della luce; si avvicinò con la lingua, lo leccò lungo l’asta, poi lo prese in bocca, lo succhiò un attimo poi mi fece sentire i denti sulla cappella…mi impaurii. “No ferma che fai?…così mi mandi all’ospedale” “Tranquillo, voglio farti male, ma non troppo…per adesso mi servi. Quando non avrò più voglia di te te lo potrò anche tagliare, tanto ...
... Antonella ha chi la soddisfa e di sicuro lo fa meglio di te” Riprese a succhiarmelo e io stavo per esplodere in un orgasmo che stavo già pregustando… Si fermò, mi colpì il membro col suo maledetto righello e spense la mia eccitazione, poi riprese a baciarmi sulla pancia, mi fece tirare su le gambe e iniziò a leccarmi prima le palle e poi arrivò fino al buchetto…che bella sensazione…dovevo provare anche con Antonella. Insisté molto col buchetto…poi capii perché… Mi fece girare su un fianco e mi disse di rilassarmi, mi prese ancora il cazzo in bocca e introdusse un suo ditino nell’ano…era successo che mi avesse fatto un pompino abbinato al massaggio prostatico, era stato superlativo, pregustavo ancora il piacere, ma…perché mettermi su un fianco? E perché poi legarmi anche le caviglie e fermarle alla pediera del letto? Sentii qualcosa di duro e di artificiale che si avvicinava al mio buchetto. “Fermo, mi gridò…se ti muovi è peggio, tanto sei legato e non ti lascio andar via…rilassati, vedrai che ti piacerà”. Non fu particolarmente doloroso, direi più fastidioso almeno all’inizio…quando fu interamente dentro di me mi gridò: “Ti piace vero? Sei un cornuto frocio…e io che mi sono innamorata di te…vai a farti scopare da quello che si sbatte tua moglie”. Poi cominciò a battere forte i pugni contro la mia schiena gridando: “Ti odio, ti odio, bastardo…ti odio e ti amo più della mia vita, che stupida sono”. Riprese il controllo e cambiò espressione. “Perdonami, adesso pareggiamo i conti, prima ...