1. Una Luuunga Estate 6° Giorno


    Data: 26/05/2019, Categorie: Comici Autore: Dumbo, Fonte: EroticiRacconti

    Apro gli occhi, non credo a quello che sta succedendo, la mia ragazza sta giocando con la sua bocca e le mie palle mentre sua sorella prova a mangiarsi la punta del cazzo. La saliva calda cola lentamente lungo l’asta del pene, i suoni di ingoio e di risucchio riecheggiano nella stanza. Ora la mia ragazza tiene stretto il mio cazzo marmoreo mentre sua sorella mi sale sopra e poco alla volta lo fa entrare, si getta verso di me afferra con forza il cuscino ai lati del mio viso e inizia a muovere il suo bacino. I suoi occhi mi fissano, la sua bocca spalancata e ansimante, le labbra arrossate e lucide a causa del pompino, la mia ragazza da dietro le strizza i capezzoli, lei urla sempre più forte, un braccio mi afferra la spalla e mi strattona.
    
    _Svegliati! Hai il cazzo all’aria!
    
    Era la mia dolce metà che puntualmente rovina tutto, io la guardo, le afferro le mani e le porto sul mio cazzo duro.
    
    _Dai su c’è mia sorella qui che dorme, e se si sveglia?
    
    _Ti fai dare una mano.
    
    Mi rinfila a forza il cazzo nelle mutande e mi manda in bagno.
    
    Resto fermo davanti alla doccia qualche istante, sono combattuto tra il bisogno di pisciare, quello di eiaculare e la voglia di tornare a letto a finire il sogno.
    
    Colazione e si va in spiaggia. Alle 9.00 già affollata, più ci avviciniamo al nostro ombrellone più realizzo che buona parte dei giovani ha dormito li dalla notte prima, sono proprio in mezzo ad un campo di zombie rincoglioniti. Verso le 11 con il calore del sole ed i vari ...
    ... rumori hanno ripreso vita tutti, i galletti pascolano allegri in cerca di qualche pollastra, sono tutte intente però a rosolarsi come delle salsicce sotto al sole. Sempre più ragazze si slacciano la parte di sopra per abbronzare i loro seni, improvvisamente sembra di stare in una macelleria, pezzi di carne ovunque, ed io sono un carnivoro convinto che ha un disperato bisogno di una succosa bistecca. Da una parte tette e dall’altra culi, è decisamente ora di un bagno freddo. Anche in acqua vi era un sacco di gente, oggi sono finalmente solo e non riesco a trovare un angolo di pace, cerco di allontanarmi dalla folla ma non ho nemmeno il tempo di prendere atto della mia posizione e subito mi ritrovo qualcuno a qualche metro. Dopo circa mezzora mi arrendo e torno a riva. Trovo 3 ragazzi sotto al mio ombrellone intenti ad attaccare gancio con la mia ragazza e sua sorella, come mi vedono arrivare scappano via come dei piccioni impauriti.
    
    Le ragazze mi acclamano con gioia, finalmente avevo cacciato via quei zanzaroni fastidiosi. Verso la mezza torniamo a casa, piatto di pasta, risposino e pronti per ritornare in spiaggia. Mi è venuta un’idea malsana e molto probabilmente autodistruttiva, indosso il costume stretto che mia aveva regalato la mia ragazza. In fin dei conti se aveva dei problemi doveva prendersela solo con sé stessa.
    
    Raggiungo le ragazze per uscire, la sorella fa due occhi a palla e la mia ragazza diventa rossa. Perché poi mi avrà peso una cosa del genere? Si vede ...
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