1. La suocera – 6


    Data: 23/05/2019, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Voyeur Autore: Effebi, Fonte: RaccontiMilu

    ... secondo, il tempo di staccare dall’inquadratura e nulla più. 5 minuti di un bel solitario dedicato a mia moglie. Scrissi: “E dai!” “Ti dispiace che ti sbircio?” con emoticon dell’angioletto “Mmmm no. Però mi sembra asimmetrico, io non ne ho video tuoi.” “Quindi vorresti un video mio?” “In alternativa puoi venire a ripulirmi, decidi tu” le mandai anche una foto del cazzo moscio, ancora bagnato di sperma “a occhio e croce ce n’è tanta” “Non questa volta. Ma apprezzo l’invito.” “Peccato. E quindi?” “E quindi cosa?” “Le cose vanno pareggiate. Mettiamo che avessi un’idea….” il mio cervello da maiale stava viaggiando di nuovo. “Che idea? Devo preoccuparmi?” “Chiaramente devi. Mettiamo che io sia un regista, mettiamo anche non un regista di film comici. E mettiamoci infine te, nuda, con quella bella fica a prendere vento.” “Accidenti! Quanta fantasia, cowboy, non starai correndo troppo?” “Dopo che mi hai filmato di nascosto e ti ho mandato già ben due foto del mio uccello? Credo proprio di no. Anzi, credo che non dovresti farmi penare più di tanto e metterti brava brava a letto, con le gambe aperte.” “Chi ti ha detto che non ero già messa così?” e di seguito una foto, presa dal lato della testa. I seni grossi ma certamente non tonici rigonfiavano ai lati, tenuti dalle braccia, che facevano svettare due capezzoli bruni. In fondo quel pelo fulvo che mi faceva impazzire e, da brava porca, il riflesso dello specchio di fronte alla fica, che teneva aperta con una mano. La sua ...
    ... ferita era grossa, con due belle labbra pronunciate che terminavano più brune nel colore. Il clitoride svettava appena. Troppo per aspettare ancora. Presi il telefono, accesi la videocamera e mi mossi silenziosamente verso la sua stanza. Arrivai di fronte alla porte aperta, potevo sentire un distinto ciaff ciaff dall’interno e qualche mugolio. Entrai. Mia suocera mi dava le spalle mentre si guardava allo specchio, completamente nuda, con le gambe aperte, mentre si dava ripetutamente colpetti sul monte di venere e vicino al perineo. Ero nudo anche io, il pene, ancora sporco di sperma, si drizzò e cominciò a gocciolare lentamente. Lasciai una mano dal telefono e lo presi in mano, era troppo eccitante. -”Bene bene, cosa abbiamo qui?” – esclamai. Non rimase sorpresa, anzi continuò senza quasi curarsi di me. -”Mi tocco…” – disse lei con un filo di voce – “e mi piace… ti piace quello che vedi?” – si voltò – “Oh sì che ti piace!” – Si infilò lesta due dita nella fica e gemette, mentre muoveva quelle due dita con sapienza. Venne quasi all’istante. -”Vedo che piace anche a te quello che vedi, suocerina” – non smisi di masturbarmi mentre la osservavo toccarsi quella fica pelosa come un ossessa. Si torturava il clitoride, per farlo diventare più grosso. Io mi accomodai di fronte a lei, continuando a riprendere. – “Toccati ancora, continua a toccarti. Fammi sentire come godi” – Inarcò la schiena, mentre allargava ancora le labbra e con l’altra mano prese a massaggiare il suo grilletto ...