1. La suocera – 6


    Data: 23/05/2019, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Voyeur Autore: Effebi, Fonte: RaccontiMilu

    ... “stop!” – andò avanti così per qualche minuto. La mia cappella era già in visibilio. “Bene, vedo che il trattamento ti piace. 30 secondi per riprenderti, fai un bel respiro, ti aspetta ancora un po’ di lavoro.” “Adesso voglio che ti masturbi più veloce, con la mano piena. Via!” – passarono circa una ventina di secondi – “Stop!” – stava diventando snervante ed eccitante ad un tempo – “di nuovo” – altri venti e poi uno stop di 3 secondi ed ancora altre 2 volte. Stavo impazzendo e la sua faccia, il modo di mordersi le labbra e di guardarmi mi eccitavano ancora di più. – Respira altri 30 secondi e preparati ad impazzire, porco.” – il cazzo pulsava per bene ed ero fuori di testa per questa piccola goduriosa tortura. – “Adesso, porco, ti devi segare al massimo, come un ragazzino e verrai alla fine, quando io te lo dirò. Segati per me, porco” – inutile dire quanto seguissi le istruzioni docilmente e con dedizione, mi presi l’asta in pugno e cominciai a fare su e giù con vigore, sentendo quanto il pizzicore ai testicoli aumentasse via via, segno che un orgasmo potente stava preparandosi – “Segati maiale, fammi vedere come gode il tuo cazzo. Segati porco” – ancora altri 10 secondi – “Adesso verrai per me. Più forte, tra 10 secondi sborrerai per me. “ – passarono davvero 10 secondi – “ lascia il cazzo e adesso vieni” – la mia asta pulsò uno, due, tre volte, poi partirono i primi fiotti, grugnii senza farci troppo caso – “si, bravo porco, ora spremi le palle per me, fai uscire tutta ...
    ... questa linfa e godi” – stavo godendo fortissimo e mi lasciai andare, facendo sì che tutto la mia linfa bagnasse le palle prima ed in parte l’inguine – “Vorrei leccarla per bene questa sborra calda, ma so che domani me ne farai trovare ancora, maiale che non sei altro. Adesso vado, la mia micia richiede attenzioni.” Ed inquadrò la sua fica, oscenamente aperta, mentre si passava un vibratore sul clitoride e fremeva tutta. Potevo vedere il luccichio dei suoi umori dallo schermo. Chiuse la chiamata, mentre ancora si toccava. Mi stava lasciando all’asciutto! Le scrissi un messaggio: “daiiii mi togli il meglio!” Nel frattempo il telefono vibrò per un’altra conversazione, era mia suocera ed era un video. Aprii la conversazione. L’anteprima del video sembrava scura, non si comprendeva granché. Scaricai il video. I primi 10 secondi non si comprendeva granché, poi fu evidente. Come prescritto da mia moglie, dovevo evitare di fermarmi per qualsiasi motivo e per questo dimenticai la porta aperta (accostata) mentre mi trastullavo amabilmente. La zoccola, ora libera di girare per casa, aveva capito che qualcosa stava succedendo e si era avvicinata e mi aveva ripreso mentre mi segavo come un quindicenne davanti al telefono. Non che sembrassi ridicolo, anzi, era eccitante guardarsi mentre qualcun altro ti riprendeva inconsapevolmente e anche l’orgasmo aveva un’aria molto soddisfacente, a tal punto che nel video si sentiva distintamente un suo gemito al primo fiotto. Il video durò ancora qualche ...