022 onda calabra . la pausa di cumcontrol
Data: 21/05/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: CUMCONTROL, Fonte: Annunci69
... ruggito nella recchia e pigiando la minchia in trippa mi fa "E mo’ caca!”.
CRReTTino... Gli ho detto facendo spallucce con simpatica confidenza, già che tra noi vi fosse prerogativa di un simpatico rapporto. E devo dire che lui mi ha pisciata in culo.
Beh, in men che non si dica, ho sentito il mio pancino dilatare tutto e le mie cordiali viscere hanno preso a gorgogliare che veramente mi è venuta su come dire, quella cacarella affettuosa, quel senso di pena esuberante di una cacata negata, quella penosa occorrenza di cavarsi via quel tappo di carne dal culo.
Al chè ho iniziato a muovere il bacino, non tanto per fare la gattona ciccina, quanto piuttosto per liberarmi di quella minchia fattasi nel frattempo assai severa dentro di me. Volevo stapparmi per somma afflizione, e correr via così, per starnazzare a spurgo sul praterello, tanto stavo alluvionata dentro.
Ma egli, brutale maschio alfa di provincia, non solo ha voluto determinarsi a stringermi salda a sé, ma ha pure avuto la indecenza, è il caso di dire, di trombarmi con molta robustezza, con me che poverina stavo con tutta la sacca gorgogliante di pisciata che io avevo un unico pallino in testa. Cercarmi un cesso.
Certamente ho tentato la respirazione yoga tanto stavo ingrossata, ma quell’ arnese letale mi sbatacchiava a vacca.
Sborratomi finalmente in culo - e dio solo sa quanto ho pregato perché ciò avvenisse - sono stata graziata subitaneamente, poiché stappata di botto, sono stata lasciata libera ...
... di correre finalmente via per uno spurgo atroce su delle gentili azalee attorno alla fontanella del tritone.
Ciononostante ero colma di piscio fino al duodeno, infatti ho frollato tra le azalee, e piegatami in fine all’aiuola desolata poco più in là, mi sono spremuta sulla struggente bordura di lavanda nana, facendo peraltro al mio lui un ciao ciao con la manina, per distrarlo ovviamente dagli scorreggioni liquefatti, e lui frattanto mi ignorava, già che si puliva la minchia con la mia sciarpetta lasciata di là.
Ho pensato che non mi avrebbe mai più voluto rivedere. Scacazzare brodaglia di strutto sulla lavanda non è proprio il massimo per un avvio di relazione.
E invece…
Insomma. Salvatore ha preso a frequentare la mia casa. Povero, era stato sfrattato per morosità.
Voi potete capire che non c’era tempo di correggere le bozze della mia saga che sto pubblicando un po’ a fatica su questo sito. Ero occupato in questi mesi a stappargli la birra, a fargli da mangiare, a leccargli il buco del culo, i piedi, le ascelle e credetemi, ho dovuto fare l’angelo del focolare, tutta fornelli e dedita alla procreazione.
Tutte le volte che voleva chiavare? Prontaaaaa.
Povero. Dopo il lavoro veniva a casa molto stanco a tal punto da mangiarsi tre bistecche a sera, senza dire una parola, fissando il suo Striscia la notizia, mentre io di là in cucinino a spadellare.
Diceva che alla Hunzicher la cappotterebbe sulla sua moto.
Io facevo un po’ l’offesa. Ma ero fiera di ...