1. 14 Finalmente una decisione


    Data: 20/05/2019, Categorie: Incesti Autore: Fiocinatore, Fonte: EroticiRacconti

    ... Colazione da Tiffany.
    
    Appena si sedette in auto, potei ammirare le calze a rete finissima blu notte e un reggiseno abbinato, le diedi un bacio alla francese sulle labbra, poi sfiorandole il seno, le chiesi se anche le mutandine era combinate alle calze e al reggiseno, la sua risposta m’eccitò:
    
    “Sai Claudio, ho deciso, che non era il caso di metterle, perché ti voglio dentro me, il prima possibile, comunque le ho in borsa e sono abbinate al reggiseno!”
    
    Tirò fuori dalla borsa, una brasiliana sempre blu notte, che mi fece impazzire a pensarla senza, così invece, che in Valle d’Aosta, l’ho portata in un albergo sulle alpi cuneesi, dove abbiamo passato il week end senza uscire dalla stanza.
    
    Michela era calda, si vedeva, che era in arretrato di cazzo, non era mai sazia ad ogni richiesta, non diceva mai di no, per ultimo le chiesi di succhiarmi il cazzo, mentre le pisciavo in bocca, accettò, così nel momento, che esplosi lei bevve un cocktail si urina e sperma, finita la bevuta mi disse:
    
    “Amore so, che ci sono più di trent’anni di differenza, ma io dopo aver goduto così tanto sarei contenta, tu venissi a vivere da me, non m’importerebbe se ti scopassi anche altre, ma saprei che una briciola di tempo me la dedicheresti! Perché un minuto con te vale ore e ore con altri, tu sai scopare come pochi e io non voglio nessun altro, non voglio cazzi incapaci, ma solo il tuo cazzo”
    
    La ringraziai, poi le dissi:
    
    “Mi dispiace, se vuoi ogni tanto ci vediamo per ...
    ... scopare, ma ho promesso alla mia sorellastra di sposarla, non mi posso tirare indietro”
    
    “Va bene l’importante è, che ogni tanto mi possa godere l’Arturo”
    
    “Chi è Arturo?” domandai ingenuamente.
    
    “Amore ma è il tuo cazzone sempre duro!”
    
    La domenica sera tornai da mamma e dalla tata, ma ero stanco e non ho fatto niente.
    
    La vita sessuale continua con la stessa routine per circa tre mesi, ogni 15 giorni il fine settimana a Verona, i restanti giorni da dividersi tra mamma e la tata e qualche occasionale scopatina con Michela, qualche mattina soddisfo anche Piera la mia segretaria 25enne, che vuole a tutti i costi un figlio.
    
    Poi un sabato a Verona scoppia la bomba, Rosa Maria piangendo confessa, che s’è innamorata di un compagno d’università, non vuole rinunciarci, così si chiude la nostra relazione, niente matrimonio tra noi, mi sorprende la proposta di Jolanda, che si propone al posto della figlia.
    
    La ringrazio, ma declino la proposta, l’invito a venire da noi, quando a voglia di una scopata con me, poi saluto Rosa Maria, quindi dopo una bella palpatina al suo culetto e una bella leccata di tette, saluto anche Jolanda, torno in Piemonte.
    
    Siccome è presto passo da Michela, che è felicissima d’aprirmi le cosce, quindi dopo due ore di scopate, mi chiede se mi fermo anche a dormire la notte.
    
    “Miky se mi fermo non dormiamo mica, lo sai anche tu!
    
    “Certo è questo il bello! E poi domani è lunedì, ho il giorno di chiusura e possiamo fare una bella gita” 
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