La mia mamma Daniela
Data: 20/05/2019,
Categorie:
Tabù
Autore: sukh1122, Fonte: xHamster
... foto che le stavo facendo, in quel momento al limite della follia le proposi di fare un servizio osè mi guardò meravigliata e mi disse: "ma Giuliano sei pazzo vorresti fotografare tua madre nuda”.
Senza più pudore e con sfrontatezza le dissi:“si mamma mi piacerebbe farti delle foto come ho fatto a Licia “ la vidi trasecolare, mi avvicinai l'accarezzai, cercando di capire il suo stato d'animo provai a mettermi nei suoi panni le diedi un bacio sulla guancia, lei mi guardò la baciai di nuovo questa volta sulle labbra, lei mi guardò e disse con aria provocatoria e di sfida: “va bene facciamo queste foto però non nuda”
Ero al settimo cielo, vidi mia madre che si toglieva la camicetta rimanendo con il reggiseno nero, poi fu la volta della gonna a scendere lungo le sue lunghe gambe coperte dai collant chiari, un piccolo triangolino nero di seta ricopriva il suo inguine, il mio pene ebbe un erezione prepotente e la cosa non passò inosservata a mia madre lei cercò subito di ricoprirsi rendendosi conto della fragilità della barriera che esiste fra due persone di sesso diverso, sebbene imparentate, le andai incontro e le dissi: “no mamma ti prego non andare via ti voglio bene” l' abbracciai la strinsi forte senti che piangeva..... e mi chiese: “ ma tu Giuliano cosa vuoi da me” con un filo di voce le dissi: ”voglio te mamma voglio il tuo corpo” la senti vibrare come scossa da un leggero fremito: “ma ti rendi conto di quello che mi chiedi” sussurrò con voce flebile: “si mamma ...
... voglio fare l'amore con te” la sua reazione fu decisa e netta si rivestì ed uscì dal mio studio lasciandomi triste e consapevole di aver oltrepassato la linea sottile che può portare alla felicita oppure come nel mio caso alla prostrazione, sentì il rumore della sua auto uscire dal garage ed allontanarsi, ridiscesi le scale e mi gettai sul divano con la testa in completa confusione e dentro di me un grande vuoto.
Verso le undici di sera sentì il rumore della “panda” rientrare, il ticchettio dei tacchi sui gradini delle scale che portano alla mia camera mi preannunciarono la sua visita, la porta si aprì e con passo leggero si avvicinò al mio letto: “Giuliano sei sveglio, ascoltami” schiusi gli occhi facendo finta di svegliarmi in quel momento: “ho pensato per ore a quello che mi hai detto ti voglio bene anch'io ma quello che mi chiedi esula dal concetto di madre e mi coinvolge in un rapporto innat......”non la lasciai finire le mie labbra s'incollano alle sue, la mia lingua spaziò nella sua bocca le strozzai il sospiro in gola e la trascinai nel letto con voluttuosità le morsi leggermente le gote, le baciai il collo, sentì un suo gemito la mia mano cominciò ad esplorare dentro la sua camicetta alla ricerca del gancetto anteriore del reggiseno la mia faccia scivolò fra i suoi seni la sentì dire: “Noo!!!! Giuliano attento che se prendiamo questa strada poi non potremo più tornare ind … Ohhh!!! ma cosa mi fai” presi un suo seno le titillai un capezzolo le feci un succhiotto nella ...