1. Notte


    Data: 18/05/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Robert & Alice, Fonte: EroticiRacconti

    La sera era fresca, ma non fredda. Simona aveva accettato lo scambio di slave e sarebbe toccato per prima alla sua. Questo era dovuto agli impegni lavorativi dell’altra slave e a un caso che Robert, il suo master , passasse una settimana a Massa per lavoro. Alice era agitatissima. Il fatto di essere abituata a sedurre e giocare con gli uomini come volesse non serviva a tranquillizzarla per quella occasione. Debora, la schiava del master, era cotta come una sedicenne di lei e un incontro la metteva in una posizione di forza. Con Robert era un po diverso. Al master piaceva, era ovvio e non poco ma, nonostante lei sapesse di essere bella e intrigante non era affatto sicura che ciò bastasse. Anche Debora era bella e soprattutto le altre sue schiave, delle quali aveva visto le foto, erano splendide. Sai i colleghi d’ufficio o gli estimatori su fb erano facilmente manipolabili, non avrebbero mai trovato una donna così che li cagava. Robert purtroppo ….le aveva già. Però lei a lui piaceva e questo era un punto importantissimo. Avevano giocato molto in chat ma, dal vero, cambiava tutto. Sono pazza pensava, sto per fare una sessione bdsm con uno che è praticamente uno sconosciuto, potrebbe farmi qualunque cosa e io gli ho detto anche di si ma, proprio questo la eccitava da morire. Si era già masturbata due volte, non voleva fargli vedere che era così bravo come lo descriveva Debora quindi, d’obbligo venire il più tardi possibile. Era in salotto e continuava a guardarsi. In camera ...
    ... sua sembrava passato un tornado, si era cambiata almeno dieci volte e intimo, vestiti e scarpe erano sparsi ovunque. Era vestita elegante con un abito che, specie nella scollatura nascondeva ben poco nonostante la collana importante. Braccialetti vari adornavano i suoi polsi e autoreggenti neri e decollete tacco 1000 finivano i preparativi. Era meravigliosa, un morto sarebbe uscito dalla tomba. Sarebbe arrivato a momenti, avrebbero cenato insieme e poi il dopocena conclusivo era nella suite prenotata da lui in hotel, sui coli Bolognesi. Anche questo la eccitava, si sentiva come se recitasse la parte di una escort di lusso. Il citofono gracchiò, era lui. Alice si buttò fuori dalla porta correndo all’androne del palazzo e lo vide. Completo scuro, elegante, camicia e cravatta. Era abbastanza alto, un metro e ottanta o giù di li, spalle larghe, capelli curati e barba appena accennata e, il clou…..faccia da stronzo. Non era brutto, anzi. Be non era Brad Pitt ma chi lo è? La donna di fermò davanti a lui e disse un timido ciao, lui la tirò a se e la baciò profondamente sulla bocca. Un bacio lungo, pieno. A lei un attimo girò la testa, complice il profumo secco, maschio che aveva l’uomo. Si staccò da lei e la guardò, perforandola con gli occhi. Fu come se i vestiti di dissolvessero. Anelo cenare con te stasera schiava, Alice. Disse con una voce simpatica ma piena. Era impossibile trovarti più bella delle foto che ho visto ma, tu Alice, ci sei riuscita. Le stampò un bacio rapido sulle ...
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