Meeting Hot a Roma. - Racconti Erotici

Meeting Hot a Roma.

... interminabile riunione, 4 ore di continuo chiacchiericcio incomprensibile nelle orecchie, unica fonte di sollievo era la presenza al mio fianco di Claudia che come di consueto vestiva elegantemente e metteva in mostra le sue curve in maniera contenuta e non volgare le sue curve, dai generosi fianchi ai prosperosi seni. Subito dopo la riunione ognuno é libero di fare quel che vuole così, le colleghe decidono di uscire i colleghi invece di guardare una partita di non ricordo quale sport e siccome io con lo sport non ci voglio avere niente a che fare decido di tornare in camera e rilassarmi. Dopo circa una mezz'oretta che ero steso a guardare la TV sul letto della mia stanza sento bussare alla porta e vado lentamente ad aprire. Alla porta appare Claudia, che mi chiede di poter entrare con un immenso sorriso forse anche un po' malizioso. Ovviamente la mia risposta non tarda ad arrivare e la faccio accomodare in camera.

Lei si siede sul letto con le mani leggermente indietro e io sulla poltrona di fronte a lei, ci guardiamo sorridendo, penso che entrambi stavamo pensando la stessa cosa, e lei ad un certo punto mi fa "Ieri volevi fare due chiacchiere, dico bene? Eccoci, se ti fa piacere possiamo farle oggi". Così cominciamo a parlare un po'di tutto dai miei studi, al mio lavoro fino alla mia relazione con la mia ragazza e io incuriosito su come potesse una donna così affascinante essere separata le chiedo "Come mai non ha funzionato con tuo marito?". Lei' non era infastidita ...

... anzi sembrava apprezzare potersi aprire con qualcuno per esternare i suoi sentimenti, stress ed emozioni, ad un certo punto mi chiede "Ti dispiace se mi metto comoda?". Così si slacciò le cinghie delle scarpe se le tolse e sali completamente sul letto e semi-sdraiata cominciò a raccontarmi dei problemi del suo passato matrimonio. "In pratica dopo diversi anni di matrimonio ci siamo ritrovati ad essere troppo diversi e nonostante lui fosse un'ottima persona, non che io non lo sia, abbiamo pensato che fosse meglio vivere ognuno la propria vita" disse Claudia, e io interessato le chiedevo una domanda dopo l'altra sempre più personali e lei di gran voglia rispondeva, finché esaurite le domande mi venne in mente di chiedere "E a letto? Come era a letto, avevate problemi anche lì?" Lei un po' arrossita rispose "Me la aspettavo una domanda simile, sicuramente anche a letto avevamo problemi, non meccanicamente intendo ma di sintonia, lui era troppo chiuso e a me piaceva e piace divertirmi più liberamente anche con la mente intendo" a questo punto qualcosa nei miei boxer cominciava a muoversi e le parole divennero sempre meno finché non rimanemmo a guardarci negli occhi sorridendo per qualche minuto. Mi alzai e mi andai a sedere affianco a lei sul letto, lei appoggiò la testa sul mio petto e la mano sulla mia gamba accarezzandomela. Qui tutto ebbe inizio, le spostai i capelli, neri intensi e corti al lato, e mi avvicinai alle sue labbra baciandola lentamente e delicatamente, inutile ...