1. “Ti ho tradito”


    Data: 13/05/2019, Categorie: Cuckold Etero Tradimenti Autore: Staff Millù, Fonte: RaccontiMilu

    ... aiutò anche a salire. Lo ringraziai. Era un bell’uomo. Il caso volle che avevamo i posti vicini. Iniziammo così a conversare in modo piacevole. Era una persona interessante, molto galante e con un modo di fare molto seducente. Durante il viaggio la conversazione si trasformò quasi in un corteggiamento. Io lo lasciai fare. Anzi forse lo incoraggiai. Non ci vedevo nulla di male. Quel giorno mi sentivo sexy ed era appagante sentire che suscitavo interesse. E devo dire che anche lui suscitava in me dell’interesse anche se non lo stavo prendendo sul serio.
    
    Mi aveva chiesto cosa andavo a fare a Roma e gli avevo detto, senza nascondere il mio scarso entusiasmo, che ero lì per assistere ad alcune conferenze, per lavoro. A sorpresa, appena scesi dal treno, mi fece una proposta.
    
    “Vacci domani alla conferenza. Oggi pomeriggio ti porto in giro io per Roma.”
    
    Non so perché. Non mi sembrò di averlo deciso consciamente. Gli avevo detto di sì. Ed ero entusiasta di averlo fatto. Il pomeriggio volò via, mantenne quello che aveva promesso e sembrava quasi farlo senza nessun secondo fine. Inutile dire che a sera mi propose un ristorantino di sua conoscenza ed io accettai di buon grado. Mi fece bere del vino, anzi forse è esatto dire che fui io a berlo, quasi per prepararmi ad un dopo, quasi per giustificare un dopo.
    
    “Disdici il tuo hotel. Stasera dormi da me.” mi disse risoluto al termine della cenetta. Io ormai avevo deciso. Ero in uno stato di euforia da tutto il giorno, già ti ...
    ... avevo tradito. Ero nella stato d’animo del “che sarai mai per una volta” e del “è un incontro occasionale, non succederà più”.
    
    Ammetto che di quella sera non ho ricordi ben definiti. Forse avevo effettivamente bevuto un po’ troppo, forse sono stati confusi dal resto del tempo passato con lui. Ricordo che mi portò a letto che ero già nuda, doveva avermi spogliato in giro per la casa. Mi leccò, mi toccò e mi masturbò. Mi fece venire tante volte ma credo che quella sera non mi scopò. Io probabilmente mi addormentai dopo la serie infinita di orgasmi.
    
    Il ricordo più nitido iniziò dal mattino successivo. Mi ero svegliata. Lui a letto non c’era. Sentii il rumore della doccia. Mi alzai cercando i miei vestiti. Trovai una sua camicia e mi misi quella per uscire dalla camera. Lo sai quanto mi piace indossare le camicie da uomo sulla mia pelle nuda, lo sai quanto ti piace vedermi quando lo faccio. Andai in cucina. Era apparecchiato per la colazione. Mi fermai a bere un bicchiere di succo di frutta e non lo sentii arrivare alle mie spalle. Mi baciò sul collo – lo sai quanto mi piace – e si appoggiò a me. Era nudo. Ebbi un brivido. Mi sentii subito eccitata.
    
    Notai qualcosa di strano. Sentivo il suo pene contro le mie natiche, ma era strano perché era in erezione ma era morbido e verso il basso. O meglio quello fu ciò che pensai istintivamente. Perché era grosso come un pene in erezione ma non sembrava fosse in quello stato. Allungai una mano dietro e lo toccai. Oh mio dio, era enorme ...