Eli e Silvì due sorelle ed un’estate calda 14
Data: 12/05/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Cuckold
Incesti
Tradimenti
Autore: PiccolaElisa, Fonte: RaccontiMilu
... cosa più belle eccitante ed erotica mai vista, mia sorella è un’opera d’arte quando fa l’amore, ha la capacita di risultare sempre dolce eccitante e perfetta.
Il suo ventre piatto con un accenno di addominale, i suoi seni che sembrano esplodere tanto sono definiti e i capezzoli che eccitati sporgono duri scuri, il tutto esaltato da una patina lucida di sudore e dal dorato dell’abbronzatura. Matteo venne e Silvì si tuffo su di lui, i suoi capelli volarono su Matteo, gli prese il viso tra le mani e lo bacio dolcemente mentre Matteo la stringeva forte a sé.
Quando finirono non si coprirono neanche, pranzai con loro nudi.
Invidiavo questa loro capacita di passare da una cosa tanto animale, addirittura davanti ad una spettatrice a gesti di amore e dolcezza infiniti.
A Napoli faceva un caldo torrido e a stento si riusciva a dormire la notte cosi decisi per necessita di dormire nuda e con le finestre appannate.
Questa libertà di mia sorella e Matteo mi piaceva, ma mi frustrava, non che non ci fossero ragazzi che mi facevano il filo, anzi, ma nessuno di seriamente interessante.
Tutto cambiò quando mi iscrissi in una palestra, ok essere magre di natura, ma un po di movimento serve, li conobbi un istruttore di balli caraibici che teneva dei corsi serali che dopo qualche sua insistenza iniziai a frequentare.
Devo dire che mi è piaciuto subito, il corso che avete capito lui non è che mi piaceva, era proprio un gran figo, insomma più che piacermi mi faceva ...
... impazzire.
Sempre con delle camice aderenti con dei muscoli da far girare la testa, un sorriso bianchissimo, abbronzato da far paura sempre allegro e una faccia da impunito.
Insomma era il classico ragazzo da evitare, quello che mai e poi mai avrei preso in considerazione, ma fatto sta che quando entrava in sala io mi sentivo una scema, e non solo io, le sue lezioni erano piene di ragazze che quando entrava iniziavano a sbavare.
Dopo una di queste lezioni si avvicinò e mi chiese il numero di telefono, all’inizio credevo, anzi speravo che me l’avesse chiesto per qualche motivo, invece mi inserì nel gruppo del corso, un gruppo formato da una quarantina tra ragazze e ragazzi tutti iper attivi sulla chat.
Ogni giorno dovevo subire decine di buon giorno e messaggi di cui capivo poco o nulla, ma non ci volle molto per entrare in sintonia con tutti, e risolsi eliminando la suoneria alla chat.
Una sera ero in camera a studiare, avevo passato l’intero pomeriggio ad anticipare il più possibile i miei studi, lo so sono una secchiona, ma la mia idea è non arrivare mai all’ultimo e fare delle giornate sui libri con lo stress dell’esame incombente.
Mentre studiavo mi squillò il telefono, un messaggio era lui Eduard…. (vero forse non vi avevo detto il nome) mi chiese come mi trovavo e che non mi aveva neanche chiesto se mi faceva piacere far parte della chat del corso…. che potevo mai rispondergli?!?!?!?
Comunque da quello iniziammo a parlare un po’ di tutto, dalle cose più banali ...