Authoritative soldier
Data: 11/05/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: chupar, Fonte: Annunci69
Riuscire a trovare un cinema porno non era stato così facile come credevo.
Francesco si posizionò dietro di me, aspettando l’inizio dei giochi. Sul suo profilo era scritto: “Authoritative soldier”. Ed era effettivamente così. Sarebbe stato in grado di farmi fare di tutto con la sola prospettiva di regalarmi il suo uccello circonciso e sguainato dal pantalone mimetico.
Era una settimana circa che cercava alternative. Aveva stimato che ero troppo frocio per accontentarmi di un solo maschio, mentre ero inginocchiato davanti a lui poggiato sulla Torre dell'Acqua, su via Appia Antica. Io non avevo affermato che avesse ragione, ma neppure negato, anche perché me l’aveva detto mentre mi sborrava in bocca e mi spingeva il capo all’inverosimile sul cazzo con la scusa di non potersi sporcare i pantaloni della divisa.
Niente culo, “roba da froci” mi diceva, solo pompini. Così, si presentava, dilatava le gambe, tirava giù la zip e mi faceva cenno con il mento di darmi da fare.
Nel cinema il pornazzo andava che era una meraviglia. Sparsi, tre ragazzotti niente male, un po’ ruspanti come piace a me, e che, così mi aveva detto lui, frequentavano il Corso A.C.S. presso la Scuola Trasmissioni, sempre della Cecchignola. Ad un cenno dell’ufficiale, mi si accostarono dai diversi punti della saletta semibuia.
Ma sei matto! potrebbero vederci! – provai a dire – al che Francesco dietro di me: “Ma” una sega fottuta! Chiudi la bocca, anzi aprila e tira fuori la sborra da queste ...
... tre reclute del cazzo!
Cominciarono a tastarmi, ad infilarmi le dita in bocca, a carezzarmi i capelli. Si slacciarono i pantaloni e misero fuori le canne già in tiro che emergevano nodose da vere e proprie foreste selvagge di pelo.
- Da bravo, metti la manina qua - suggerì il primo.
- Sì, ma stiamo attenti se arriva qualcuno… Anche se a quest’ora non penso. Stanno tutti a mangiare.
- Speriamo che non arriva comunque qualche rompicoglioni – concluse l’ultimo.
Francesco si accostò al mio orecchio: Lo sai che non sono frocio, ma a vederti così mi si sta drizzando l’uccello.
Il ragazzotto non si preoccupò di interrompere il superiore: Andiamo per ordine alfabetico. Per primo tocca a me…
- Allora non è vera la storia del bromuro - provai a ironizzare.
- Ci puoi giurare. Stiamo tutti a ferro qui… Non gli vuoi dare un bel bacetto con la lingua al cazzo mio?
Cominciai a leccare la prima delle tre capocchie violacee.
- Assaggia, assaggia...sentirai che buono!
Gli imboccai il cazzo, lucidandolo di saliva in un andirivieni misurato, fino a lappare i coglioni rappresi. Lo lasciai scivolare dentro fino in fondo. Rimasi così per qualche secondo, muovendo la lingua per poi riprendere fiato un attimo. Il ragazzo ansimò: Piano, piano…se continui così un paio di colpi e ti riempio…Piano, cazzo!
Il mio tenente, intanto: Ho l’uccello di pietra. Ti sfonderei pure il culo ora…frocio di merda.
Lasciai in pace il militare e imboccai il secondo, cominciando a ...