1. Arriva quel momento in ogni matrimonio. 2°


    Data: 07/05/2019, Categorie: Scambio di Coppia Autore: acquainbocca50, Fonte: Annunci69

    ... lei.
    
    - “Bene” - disse mio marito - “Fammi pensare… uhm… baciami!”
    
    Stai una vita con una persona e credi di conoscerla davvero, ma una tale sfrontatezza non avrei mai pensato che mio marito riuscisse ad averla.
    
    “Ehi, qui il gioco si fa davvero duro.” – dissi.
    
    - “Sei forse gelosa?” – mi disse Cristina
    
    - “Non stasera.” - risposi
    
    - “Bene. vado a pagare la mia penitenza.” – disse Cristina
    
    Si alzò e si avvicinò a mio marito. Un bacio non è come mostrarsi in mutande o cose del genere: il bacio è un atto intimo, un punto di non ritorno, una chiave che apre un mondo incantato, tutto da esplorare. Cristina si fermò davanti a mio marito, a pochi centimetri dal suo viso. Sorridevano come per schernirsi ma gli occhi trasudavano passione, istinto, voglia. Io e Alberto li guardavamo. Vedevamo i loro occhi chiudersi e le loro labbra incontrarsi. Le loro lingue iniziarono a danzare attorcigliandosi. Era mio marito quello che stavo guardando baciarsi con un’altra e la cosa era incredibilmente eccitante. Istintivamente mi volsi verso Alberto che stava adesso guardando me. Era chiaro e cristallino il suo sguardo. “Ti voglio”. Era questo che mi stava trasmettendo e fu questo che gli trasmisi con il mio sguardo.
    
    “Ragazzi, vado a prendere un’altra bottiglia, questa è vuota” dissi. Ritornai con la bottiglia e riempii i bicchieri.
    
    “Secondo giro” – disse Cristina – “Mi rivolgo a te, Anna”
    
    “Ce l’hai con me stasera?” - risposi
    
    “Sì, amore. Verità o penitenza?”
    
    “Con te ...
    ... scelgo sempre la verità.” – dissi
    
    “Non farmi apparire più cattiva di quanto io sia” – disse con tono beffardo -“Dunque, la domanda è questa. Se tu potessi chiedere ad Alberto di soddisfare una tua fantasia sessuale, cosa gli chiederesti?”
    
    Rimasero tutti a fissarmi con la bocca semi aperta in attesa di una mia risposta, Ci pensai un attimo su, poi dissi:
    
    - “Beh, Alberto, visto che trovi fantastico il mio culo…”
    
    - “Che TROIA che sei!” – gridò con finto stupore Cristina
    
    - “Beh, che c’è? Non è il gioco della verità questo?” – dissi.
    
    Alberto, al solito, per nascondere il suo imbarazzo trangugiò l’altro mezzo che era rimasto sul suo bicchiere.
    
    -” A chi tocca?” – dissi.
    
    - “Faccio io” – disse Paolo – “Alberto, verità o penitenza?”
    
    - “Penitenza.” – rispose Alberto.
    
    - “Bene, la penitenza è questa: Vai dietro ad Anna, lei si alzerà la minigonna e tu le abbassi le mutandine, così finalmente potrai vederglielo senza filtri.”
    
    - “Io credo che si debba riconsiderare il concetto di penitenza. Penitenza è sinonimo di castigo, non di premio.” - dissi
    
    Ci fu nuovamente una risata collettiva.
    
    “Dai, non fare storie “– disse Paolo – “e su con la minigonna.”
    
    Alberto si avvicinò dietro di me. Io alzai la minigonna e sentii le dita di Alberto che avevano afferrato i bordi della mia mutandina e la tirò delicatamente giù. Il mio culo, adesso bianco e nudo, era davanti a lui.
    
    - “Amore, sembri ipnotizzato.” – disse Cristina - Puoi staccare adesso le mani dalle ...