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20 anni di meno (parte 3)
Data: 06/05/2019, Categorie: Etero Autore: KRL75, Fonte: Annunci69
... suoi capelli, stirati dall’acqua, le scendevano fin quasi al sedere, e il cambio di temperatura aveva fatto diventare i suoi capezzoli due chiodi sporgenti. “Ciao” le dissi. “Ciao stronzo!” disse ridendo. “Mi stavi aspettando?” disse osservando la mia mano che scivolava sul mio membro “Non sai quanto”, risposi. “Sto anche morendo di freddo accidenti a te!” Mi alzai e mi tolsi il costume. Poi aprii la doccia. “Vieni entra riscaldati”. Giulia si affrettò a posizionarsi sotto il getto caldo. Le andai vicino e le tolsi il costume. Cominciai a baciarla su tutto il corpo. “Dai…quanto ti voglio…. Però non ho molto tempo” “Ce lo faremo bastare…” La appoggiai al muro, infilandole una mano in mezzo alle cosce. “Sei già tutta bagnata….” Le dissi “Sono bagnata da quando ti ho visto stamattina”, mi rispose. Mi abbassai fino all’altezza della sua fica e cominciai a leccargliela. Il sapore dei suoi umori si mescolava al sapore salato dell’acqua di mare. Poi mi alzai e la portai verso il muro di legno. La feci inginocchiare portandola con il viso a pochi centimetri dal mio cazzo. Le presi le braccia e gliele blocca sopra la testa. Spinsi la mia cappella contro le sue labbra che si aprirono prontamente ad accoglierla. Lo spinsi in fondo. Giulia cominciò a spompinarmi io accompagnai il movimento con sempre maggiore energia, fino a quando lei fu costretta a rimanere ferma mentre io glielo spingevo in fondo alla gola. Ad ogni colpo la sua testa ...
... sobbalzava, sbattendo contro la cabina. Quando fui soddisfatto del trattamento la feci alzare. La voltai appoggiandole la pancia sul muro, poi mi presi in mano il cazzo e glielo infilai da dietro. Cominciai a scoparmela in pedi. Giulia cominciò subito ad ansimare, segno che per tutta la mattinata aveva aspettato quel momento. I miei colpi erano profondi e violenti. Il suo corpo sbatteva contro la parete di legno, noncurante dei rumori che potevano arrivare all’esterno. Il pensiero del suo ragazzo che era a pochi metri da noi mentre io la fottevo in cabina mi eccitava moltissimo. “Adesso ti rimando dai tuoi amici tutta sconvolta” le dissi mentre la sbattevo. Lei non rispondeva, godeva sforzandosi di non fare troppo rumore. Vedevo i suoi umori bagnarmi l’asta. La tolsi da quella posizione portandola al centro della cabina. Presi la panca di legno sotto l’appendiabiti e ce la feci sdraiare. Ci stava appena. Mi misi a cavalcioni sulla panca e puntai il cazzo verso la sua fica. La presi per le caviglie e le allargai le gambe tenendole alzate. Poi la penetrai. La posizione era scomoda, ma mi permetteva di entrare a fondo dentro di lei. Giulia si mise la mano davanti alla bocca per non urlare. Raggiunse l’orgasmo spalancando i suoi bellissimi occhi. “Oh si dai….. che bello. Dai vieni anche tu voglio vederti venire” Diedi ancora alcune spinte decise poi lo tirai fuori e avanzai sopra di lei. Me lo menai per qualche secondo e poi finalmente venni, spargendo il mio seme su ...