1. Sensazioni nuove...?


    Data: 03/05/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: porcellini8896, Fonte: Annunci69

    ... sembrare un piccolo open space. Dalle vetrate si vede la città, siamo al primo o secondo piano forse.
    
    Nel tappeto rosso peloso che sta davanti a noi c’è una ragazza in ginocchio. Ha le gambe candide, sembrano liscissime. Le mani appoggiate sulle gambe con i palmi rivolti verso l’alto. Il volto chino, gli occhi aperti. Si è letta bene il copione, niente da dire. La postura non è male, e lei è carina. Capelli biondi, tette piccole ma sode, dei capezzoli rosati delicatissimi sui quali immagino per un attimo i segni rossi che fanno le pinze.
    
    Non c’è nessun rumore fino a quando, il Master?, lo devo definire così?, parla alla bambolina “allora Vittoria, cosa posso fare per te?”. Sorrido a questo approccio fuori dal comune, quasi tutti i futuri padroni pongono la domanda opposta. Resta spiazzata la ragazza nuda in ginocchio che si aspettava il rituale classico. Lui incalza “su Vittoria, non ho tempo da perdere, racconta alla mia amica… “
    
    “Alice!” dico.
    
    “Racconta alla mia amica Alice cosa posso fare per te stasera.”
    
    La ragazzina alza gli occhi e con le labbra serrate prende un foglio che teneva dietro di sé e lo porta in avanti dicendo con questa vocina succube:
    
    “Io.. io qui ho la lista dei miei limiti”.
    
    Il Master non riesce a trattenere una risata e la ferma con una frase strana “Senti Vittoria, sai ballare? Puoi ballare per noi?” il tono è duro, ma l’atmosfera si addolcisce. Mentre Vittoria si alza e inizia a muoversi in modo sensuale, non posso pensare che ...
    ... cazzoooo, è la seconda bidonata della serata?
    
    Il Master si volge verso di me ma rivolgendosi a Vittoria. “Vuoi vedere Vittoria come si farebbe scopare una slave? Guarda, ma non smettere di ballare”. Non afferro il concetto. Slave? Io? Ma prima di poter sfanculare il Master. Io Mistress, mi trovo spinta verso il muro. Le sue mani mi toccano, sentono il mio corpo. Ma che cazzo fai, penso. Non ho il tempo di rispondere. È tutto molto veloce. Mi prende con una mano i capelli tirandoli in una coda verso l’alto. Mi chiude la bocca con l’altra. Mi tiene sollevata sono quasi in punta di piedi. Provo a mordergli la mano ma lui stringe le mie guance con le dita con forza.
    
    “Apriti la camicia” ordina senza alzare il tono. E io? Io sono in apnea in una situazione che conosco bene, ma non in questo ruolo. Mi sbottono velocemente i tre bottoni quasi senza pensare. Il seno si intravede più evidente dal decoltè scoperto. Il Master mi spinge a terra e ora sono a pecora con la sua mano sempre davanti alla bocca mentre sbavo leggermente. Tengo gli occhi puntati su Vittoria. Stai godendo, stronza? Mi sento in balia degli eventi, ma eccitata per questo sconosciuto che si trova dietro di me e la puttanella qui davanti che ora non trema più ma si muove mettendo in bella mostra le curve. Stronza.
    
    Ahhhia. Il Master mi schiaffeggia con un colpo le natiche. I suoi colpi sono forti, assestati con cura ed estrema precisione. Conosco bene questi colpi. Sento la figa bagnata e forse anche lui lo ...