1. Sensazioni nuove...?


    Data: 03/05/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: porcellini8896, Fonte: Annunci69

    Venerdì sera, uno a caso. È quasi mezzanotte e io sono appena stata bidonata. IO! La stronza che mi fotto come schiava mi ha liquidata poco prima del nostro incontro. Le solite menate “Non sei tu, sono io, ma sai… ho conosciuto un tizio…”. Che palle. Una nuova slave che vede un cazzetto moscio passare e perde il senno. Tu ci metti mesi a curarle, addomesticarle, renderle – se non perfette – almeno decenti, e poi alla fine il cazzo di uno sconosciuto ha spesso la meglio. Poco male, la lista di ragazzine che mi vorrebbero come Mistress è ancora interessante, e alla fine, sono solo degli oggetti. Certo, quando qualcuno ti striscia o ti ruba la macchina, per esempio, un po’ ti girano i coglioni, ma alla fine, è soltanto una cazzo di macchina.
    
    “Ehi, fammi un Wild Lady” ordino senza contenere il tono di voce al barman del club. Sono qui da pochi minuti e già AMO questo posto. Tutto è sexy, la musica lounge, le luci bluastre, perfino i bicchieri riflettono una luce meravigliosamente intensa. Di fianco a me c’è un tizio da paura, il classico figone silenzioso e solitario, autoritario e con lo sguardo nero. Se non fossi bisex direi che è che potrebbe essere il mio principe azzurro.
    
    “Ordina un drink, pago io!” urlo all’uomo sulla trentina indicando prima il barman e poi il mio portafoglio dentro la pochette. Mi guarda, che figooo, cazzoooo. Fa un cenno al barman, forse è un habitué, penso. Il ragazzo al bancone gli porge quello che sembra essere un Rhum a giudicare dal ...
    ... bicchiere. Lui lo prende e inclina leggermente il bicchiere a ‘mo di brindisi, senza avvicinarsi. Ma dai su, non sarai mica uno di quelli con la scopa in culo? Metto da parte il malumore per la mia serata buca.
    
    “Cosa fai qui stasera? Sono rimasta senza la mia slave” comincio a parlare a ruota libera con la speranza che capisca che non voglio provarci, ma solo un po’ di compagnia. Magari lo impressiono parlando della mia slave e si incuriosisce. Ma non va esattamente così.
    
    “Ah sì? Io stasera devo testare una nuova candidata. Vieni con me?” Mi cade la mascella credo mentre con quella voce severa ed erotica mi fa questo invito lasciandomi di stucco e con un battito cardiaco accelerato. Insomma, volevo compagnia, ma ecco non pensavo proprio di andare a vedere un figo della madonna sodomizzare una schiava. Beh… quasi quasi. Mi alzo prendendo la pochette per pagare, ma l’uomo fa un cenno al barman che risponde al suo sguardo indicandomi che il conto è già saldato. Mh. Ok. Sto sognando???
    
    L’uomo, che in effetti non so nemmeno come si chiama, si fa strada verso una porta laterale. Siamo in un corridoio ora e camminiamo in silenzio. Avrei molte cose da dire, ma sono abbastanza paralizzata per tutto questo. E a me di solito piacciono le avventure, però…
    
    Arriviamo di fronte a un’altra porta con un piccolo display dove il tizio digita un codice numerico. Si sblocca la serratura ed entriamo. C’è una sala piena di cuscini, non è enorme, ma sufficientemente grande da essere ariosa e ...
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