1. Capitolo 3 – La mia prima esperienza con una donna


    Data: 02/05/2019, Categorie: Erotici Racconti, Etero Autore: Giangi, Fonte: RaccontiMilu

    ... sistemarmi le ossa del volto e il femore. Seguì la convalescenza a casa che passai a letto per due mesi, poi la riabilitazione che sto ancora tuttora facendo. Son venuta qui oggi perché avevo voglia di vederti ….”
    
    Notai che era decisamente smagrita. La baciai! Un bacio molto casto in quanto non riuscivo a fare di meglio viste le condizioni fisiche di Eleonora.
    
    Terminai il turno e poi con molta calma accompagnai Eleonora sui divanetti e le portai una bibita analcolica rimanemmo insieme per diverso tempo. Eravamo felici e contenti di rivederci e ci baciammo ripetutamente; iniziai a toccarle il suo corpo ma Eleonora mi disse:
    
    “Piano piano GianLuca non sono ancora in perfetta forma e ho diversi dolori in varie parti del corpo..”
    
    “Scusa ma non ci vediamo da diversi mesi, cerca di capirmi! E la voglia di abbracciarti e toccarti è davvero tanta ….”
    
    Mi sorrise accarezzandomi il volto e ci baciammo teneramente.
    
    “Ma ti posso venire a trovare a casa?”
    
    “Meglio di no in quanto c’è mia nonna; vive in casa con noi da quando sono stata dimessa dall’ospedale e mi da un supporto nel qual caso ne avessi bisogno … Adesso un po’ meno ma i primi tempi è stata davvero indispensabile ….”
    
    Se ne andò via abbastanza presto; era stanca e poi i dolori iniziavano ad essere insopportabili.
    
    Ero felicissimo d’averla vista ma rammaricato per non poterla andare a trovare anche se capii i motivi.
    
    Passarono i mesi Eleonora e non tutti i week end veniva in discoteca; aveva ...
    ... abbandonato prima una stampella e successivamente l’altra ma aveva ancora parecchi dolori al femore e alla schiena. I medici confermarono il fatto che il femore, che si era rotto, si era consolidato ma era più corto dell’altra gamba e quindi aveva una lieve zoppia che l’avrebbe accompagnata per tutta l’esistenza. Verso i primi di dicembre riprese a lavorare e con molto rammarico si era ben presto resa conto che era stata sostituta da un’altra ragazza e il titolare l’aveva licenziata. Mi telefonò alla sera e mi diede la triste notizia e mentre parlava con me si mise a piangere. Pensai oltre danno fisico anche la perdita del lavoro; era stata davvero molto sfortunata!
    
    Nei giorni successivi si mise a cercare lavoro ma con l’esperienza che aveva avuto era piuttosto difficile trovare un’altra occupazione analoga alla precedente. Visto che di denaro ce n’era ben poco da parte d’entrambi pensammo di passare l’ultimo dell’anno a casa. Eravamo soli in quanto i suoi genitori facevano la settimana bianca in montagna insieme al fratello più piccolo e quindi pianificammo per bene la serata e finalmente potei fermarmi a dormire con Eleonora. Arrivai a casa sua nel tardo pomeriggio lei era come al solito splendida cenammo insieme poi rassettata la cucina Eleonora si vestì e uscimmo per andare in piazza dove c’era una festa con un concerto. Allo scoccare della mezzanotte ci facemmo gli auguri di buon anno baciandoci a più riprese poi, complice il freddo decisamente pungente, tornammo a casa. Visto ...
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