Un appuntamento con il piacere
Data: 01/05/2019,
Categorie:
Feticismo
Voyeur
Hardcore,
Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster
Ho appena compiuto vent’anni, esco da una relazione difficile con un mio vecchio (40 anni) ex professore di Liceo, alla fine è tornato dalla moglie, ritengo che quella che ha fatto l’affare migliore sono stata io e non lei, comunque tant’è.
Ho deciso di concedermi una breve vacanza in montagna, del resto siamo a fine giugno, vado a godermi un po’ di fresco. Parto il mattino presto, (le 11,00) da casa mia a Milano con la mia piccolina, chiamo così la mia 500, un paio di valigie, due borsoni ed un bauletto, giusto il necessario per una settimana.
Seguo il navigatore che ogni tanto mi dice che devo tornare indietro appena possibile, comunque esco dall’autostrada a Dalmine e proseguo sulla statale in direzione Boario Terme, da lì arrivo ad un bivio che indica Borno, la mia meta, devo ancora fare qualche kilometro e una decina di tornanti prima di arrivare in un paese molto carino, il mio albergo è proprio sulla strada principale, lo vedo alla fine di una salita, da fuori è abbastanza carino, stile montano, fiori sui balconi, meglio non svelarne il nome.
Mi riceve il gestore, come scoprirò poi, un uomo simpatico con un gran paio di baffi, però non è del posto, anche lui arriva da Milano, purtroppo non ha camere libere con balcone ha solo un paio di mansarde, però mi dice che le hanno ristrutturate da poco e, in effetti sono molto carine, anche se un po’ piccole, scelgo quella con il bagno più grande e mi ci istallo. Sono quasi le 14,00 quando scendo con l’ascensore e ...
... raggiungo la sala da pranzo, un po’ vecchiotta ma si vede che ci hanno lavorato, voglio solo un primo piatto ed una bottiglia d’acqua, mangio davvero bene, però se continua così sarà una bella vacanza.
Parlando con il gestore scopro che, in effetti a Borno non c’è molto da fare, aria buona e tranquillità finche se ne vuole, divertimenti…..a parte qualche pub e il pattinaggio dove d’estate si balla non c’è molto altro, vuol dire che mi riposerò.
Mi sono comprata un paio di scarponcini da trekking, penso che farò qualche bella passeggiata per i monti, sempre il mio gestore mi da qualche indicazione e mi prepara un piccolo cestino da viaggio che infilo nello zainetto e parto, diretta al piazzale della funivia, ci metto una buona oretta e una bottiglietta d’acqua prima di arrivare, il posto è bello, da qui partono le funivie che, d’inverno portano la gente a sciare, dal basso vedevo in alto delle mucche e dei bei prati verdi, voglio arrivare in cima.
Ci metto un’altra oretta e arrivo ad uno spiazzo con una casetta, qui le chiamano baite, esce del fumo dal comignolo allora mi avvicino, ho bisogno di un po’ d’acqua e ho finito la mia scorta, quando busso alla porta questa si apre da sola, allora entro chiedendo permesso e trovo un uomo vicino ad un pentolone sul fuoco che si gira e mi invita ad entrare, si presenta, anche di lui non farò il nome, mi chiede cosa può fare per me e, appena lo chiedo, mi da subito dell’acqua fresca, poi mi dice che sta facendo il formaggio, mi ...