La commercialista - Racconti Erotici

La commercialista

Non mi piacciono le storie improvvisate e non credo al sesso fatto di solo desiderio fisico. Troppo semplice e a volte anche deludente nei momenti che seguono. Mi sono sempre imposto questa regola di seguire il sentimento e non l'istinto di uomo.

Le mie convinzioni pero' erano destinate a cadere: vuoi per il tanto tempo che sono restato da solo, ma anche per la persona che mi ha fatto arrendere alla passione. La bellezza di una donna e' un'arma molto potente se poi si aggiunge al fascino e alla sensualita'. Guardare una donna spogliarsi e poi venire verso di te accarezzandosi i seni non e' una cosa da poco. Ma andiamo per ordine.

Conobbi Erika per questioni di lavoro, pratiche noiose di ufficio, ma lei era cosi' spiritosa e vivace che un po' mi aveva incuriosito. Avevamo fatto anche qualche video-chat dove il suo sorriso illuminava tutta l'inquadratura. "Rewind , torniamo indietro, conobbi Erika grazie un collega massaggiatore, avevo bisogno di una persona capace nelle prache di centri benessere e contabilità. Andiamo avanti." Vedevo solo le sue labbra e i suoi occhi meravigliosi, a volte mi confondevano pure le idee!! Pero' tutto restava ai semplici complimenti, trattenuto sia dal mio modo di pensare ma anche dal fatto che lei avesse un compagno con il quale aveva un'ottima intesa. Quindi tenevo tutto per me, senza tanta fatica.

Un giorno dell'estate scorsa il problema che dovevamo risolvere sul computer era un po' piu' complicato e anche al telefono e in video non ...

... riuscivo a farmi capire. Allora presi una decisione: sarei andato nella sua citta' e ci saremmo incontrati al ristorante o al bar. Tanto era una cosa veloce da spiegare, ne ero piu' che certo, e io mi sarei preso un paio di giorni di vacanza.

Concordato il giorno e lei preso permesso dal suo compagno, mi raggiunse nel capoluogo del suo paese all'albergo dove avevo prenotato. Ci accomodammo nella reception e iniziammo subito a vedere sul computer la situazione da affrontare. Come previsto, in pochi minuti, lei ha compreso tutto e si dispiaceva di avermi fatto fare quel viaggio per cosi' poco. Mentre ci consultavamo per il da fare su quel lavoro io non facevo altro che guardarla. Una donna semplice, senta sofisticazioni. Solo un leggero trucco e un po' di rossetto sulle labbra. Forse era la sua semplicita' che mi colpiva di piu'.

Siamo andati al bar dell'hotel e ci siamo fatti servire ai tavoli del giardino per continuare a parlare delle nostre cose. Il tempo con lei passava veloce e avrei voluto durasse molto di piu', ma si avvicinava l'ora in cui lei doveva tornare a casa.

A un tratto tutto e' precipitato in modo inaspettato. Lei mi ha detto di avere necessita' di dovere andare in bagno ma.... si vergognava di andare a quello del bar. Cosi' siamo saliti nella mia camera. Mi sono seduto sulla poltrona ad aspettarla mentre lei si e' chiusa la porta alle spalle. Sinceramente io con il pensiero ero a come organizzare la partenza del giorno dopo, ai biglietti da prenotare ...