Saa, Irina e Mia – Collana Il Dravor Vol. 3
Data: 25/04/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Lesbo
Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu
... sua padrona voleva che avesse una relazione con uno schiavo che neanche conosceva? Un conto erano i suoi amici o altri padroni da cui la karsna voleva ottenere qualche favore, ma uno schiavo? Però Rusy avendo ripensato a Kur l’aveva rivalutato, era uno schiavo importante e distinto, educato e colto; anche fisicamente non era male, alto, forte, e con lei si era comportato cordialmente. Esitante rispose alla padrona. – Non saprei padrona, è molto più grande di me, ma mi è sembrato gentile, voi che dite? – Porcella pensò Zuna, poi con altre parole incoraggiò la schiava. – Ho qualche esperienza con uomini di quell’età. Ti posso assicurare che sono i migliori. Vacci e divertiti, ma non prendere impegni. Sei ancora molto giovane per le decisioni importanti. –
Le aveva offerto una cena squisita, avevano conversato amabilmente e senza che Rusy se ne accorgesse aveva avuto numerose conferme di quello che sapeva già, più qualche dettaglio che non conosceva. Poi se l’era portata a letto e aveva avuto altre conferme. Ovvero che quella kalsna era deliziosa, una delle schiave più belle in circolazione ed un amante sublime, molto ingenua, infatti lui l’aveva raggirata come voleva ottenendo tutte le informazioni che gli servivano, ma non completamente stupida.
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La trama
Il ...
... bordello degli schiavi si trovava in una delle vie più squallide del quartiere est degli schiavi, in verità era costituito da un insieme di bordelli, almeno dieci, che sorgevano su entrambi i lati e ne occupavano praticamente tutta la via. I padroni dei bordelli erano tutti dravoriani che però raramente ci venivano in visita lasciando tutta la gestione degli affari a degli schiavi fidati. All’ingresso della via a sfondo cieco c’erano sempre alcuni miliziani che avevano il compito di far passare solo schiavi e schiave alla ricerca di qualche prestazione a pagamento e, di notte, con il necessario permesso che consentiva loro di circolare. Per gli schiavi che vivevano in quel quartiere il permesso non era necessario. Alcuni di loro arrivavano sul luogo in calesse o a cavallo, la maggior parte a piedi. Nel quartiere si poteva trovare di tutto, ovviamente puttane, la maggior parte non molto giovani e neanche molto belle, anche se vi erano delle eccezioni, poi prostituti per le schiave che bisognavano di quelle prestazioni, questi erano di solito giovani e prestanti e ad essi, ma non in quel luogo, non di raro ricorrevano anche molte dravoriane, infine checche, lesbiche, travestiti e transessuali. Di questi ultimi, alcuni erano stati obbligati a quel ruolo, ma la maggior parte vi si era ritrovato con piacere. Gli avventori erano schiavi di tutti i tipi, in genere però non abitavano con i padroni, erano per lo più maschi, ma c’era una bella fetta di femmine. Ci andava anche chi non aveva ...