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Adorabili giochi pericolosi - Parte 9 - Circondata dai guardoni
Data: 24/04/2019, Categorie: Voyeur Autore: Raccontoeros, Fonte: EroticiRacconti
... barba curatissima. Non dava l'aria di essere un informatico. :-" E ma non te la mangiamo mica Paolino... anche se c'è da dire, se ce lo concedi, che è la donna più bella della serata" . "Uuuhh" fu il verso/commento dei colleghi vicini. Paolo sorrise e mi strizzò l'occhio con sguardo complice. Simulando all'amico il gesto delle sberle che facevano le nostre madri da piccoli. Ruppi io l'empas :-" Ti ringrazio molto... non credo tu dica tutta la verità vista la situazione" e ammiccai al calice mezzo vuoto che reggeva " ma apprezzo il complimento". In realtà mi sentivo davvero bellissima, una dea in mezzo a quegli uomini e ai loro occhi. Il vestito esaltava le mie generose curve che erano oggetto di occhiate da parte di tutti... donne e uomini. Bevvi ancora, da brilla ero molto vicino all'essere ubriaca. In un attimo non vidi più Paolo. Lo cercai nella saletta adiacente ma niente. E come da copione mi spuntò subito Stefano alle spalle. "Cerchi Paolo?" :-"eh si era qui un attimo fa, forse è alla toilette" Aveva un buon profumo e uno sguardo penetrante, si distingueva di gran lunga dai suoi amici per sicurezza e audacia. :-"Forse sarà al parcheggio, l'ho visto uscire un attimo fa con alcuni colleghi" mi disse. Che mi avesse lasciata li da sola di proposito? pensai. Mi ritrovai allora li con Stefano e per evitare i soliti imbarazzi del caso riprendemmo a chiacchierare del più e del meno. Paolo si palesò di nuovo solo dopo diversi minuti. Era con 3 suoi amici e un paio di ...
... colleghe . Si sedettero ai tavolini in terrazza. Si comportava come se non ci fossi. Era una sua strategia? Voleva che rimanessi sola per vedere se qualcuno ci provava con me? ero di nuovo preda dei suoi giochini perversi. Continuai la chiacchiera con Stefano che si stava rivelando un abile oratore. Da gentleman mi riempì anche il calice che ormai era vuoto. Guardavo Paolo a una decina di metri da noi. Mi ignorava.. o faceva benissimo finta. Mi irritai un po'... ma visto che probabilmente era quello che voleva presi a flirtare deliberatamente con Stefano. Ridevo di gusto alle sue battute, gli carezzavo la giacca e scherzavo strapazzandogli il nodo allentato della cravatta. Lui mi spogliava con gli occhi ed era anche bravo a sfiorarmi il seno con il dorso della mano facendo apparire il movimento accidentale. Finalmente Paolo mi scrutava da lontano. Gli mandai un messaggio al cell "TI STAI ECCITANDO EH PORCO?". La risposta fu una faccina sorniona di quelle che utilizzava spesso.. Chiesi a Stefano di scusarmi un secondo per andare al bagno. Rientrai dopo mezzo minuto e di strada mi fermai da Paolo ancora seduto. Gli sussurrai all'orecchio " un regalino per te.." e intanto gli infilavo nella tasca della giacca le mutandine che mi ero appena tolta. Fatto ciò tornai ancheggiando vistosamente da Stefano. La stoffa del vestito era sottile e leggermente trasparente. Un occhio arguto avrebbe sicuramente notato l'assenza della sagoma di biancheria intima sul mio di dietro. Mi piaceva ...