L’agente immobiliare
Data: 24/04/2019,
Categorie:
Cuckold
Etero
Lesbo
Autore: maxherrscher, Fonte: RaccontiMilu
... saro’ gentile con te, ora metti questi da otto passiamo a dieci centimetri. Laura indosso’ le nuove scarpe, si sentiva a disagio e in difficolt’ di equilibrio, avevano una larga cinghietta intorno alla caviglia. Poi il collare, piccole e necessario accessorio della tua nuova condizione, questo ‘ abbrastanza alto, perch’ non devi abbassare la testa ti devi abituare a tenere la testa alta, ma con gli occhi a terrra, una brava schiava comunque non nasconde il volto perch’ ‘ fiera di appartenere alla sua Padrona. Ora vediamoci allo specchio e la guido’ a guardarsi nella grande spiecchiera della camera. Si ora sembrava proprio un oggetto sessuale, ne aveva viste in alcuni fumetti e su qualche sito di internet che aveva guardato per sbaglio. Ed era turbata da quelle immagini come ora era turbata dalla sua immagine. Ginevra le tocco’ il sesso, e le disse sei sempre in ebollizione mia cara puttanella che faceva la santarellina, ora vedrai io ti dimostrero’ quanto sei troia, e ne godrai, sarai solo una cagna in calore che gode nell’offrirsi a uomini e donne come una zoccola, e la toccava sulle labbra del sesso cosi esposte mentre da dietro la guardava nello specchio e Laura occhi fissi nello specchio si vedeva e godeva, sapeva che era vero aveva solo negato la sua natura fingendo di essere qualcosa che pensava fosse necessario ma negando la sua vera indole e sessualit’. Una schiava da sottomettere e da usare. E un siiii prolungato le usci’ dalle labbra godendo di nuove e con ...
... pochi tocchi senza nemmeno penetrarla solo titillandola, il suo cervello la faceva godere delle cose che vedeva e delle sensazioni moltiplicate dalla sua mente. Era perduta non ne avrebbe mai fatto a meno d’ora in poi. La padrona la mise a novanta gradi sul letto e dopo essersi allacciata un dildo in vita la prese alla pecorina, dal letto la testa era adesso obbligata in orizzontale con fativa poteva vedersi allo specchio ma si sforzava di tenere la testa piu’ alta di quanto concedeva il collare per bearsi della visione della sua padrona che la penetrava con quel dildo nella sua passera e godeva. Siii padrona grazie mi prenda sono sua, eccola che gridava sconnessamente, sono la sua schiava da sbattere, siiiii padrona ohhhhhhh padrona godoooooooo. Dopo la padrona si slaccio’ il dildo lo lascio’ nella fica della schiava che aveva goduto, e le disse non ti muovere, le fece delle foto con una digitale, da varie posizioni. Poi le levo’ il dildo, le fotografo’ la vulva aperta e ancora bagnata, infine la fece alzare e inizio’ a farle assumere diverse posizioni, in cui si doveva mettere in piedi mani dietro la nuca, gambe larghe. In ginocchio dritta pero’ come un fuso sulle ginocchia, mani sempre sulla testa, seduta sui talloni mani dietro la schiena. Poi faccia a terra braccia distese davanti a se, culo in alto. Poi dalla stessa posizione le ordino’ di allargarsi con le mani da sola le natiche e scattava foto. Alla fine, le tolse il plug dal culo, e lo fotografo’ cosi aperto. Glielo ...