1. Baby 2


    Data: 22/04/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Bull31576, Fonte: Annunci69

    ... come una vacca alla spremitura, li attaccai ai seni di Laura.
    
    In quel momento Laura era presa su tutti i versanti, nel sedere le palline, nella vulva il rabbit che vibrava e ruotava, il clitoride era massaggiato dalle orecchiette vibranti del rabbit, i seni erano munti dai tiralatte, solo la bocca era libera, ma non fu per molto.
    
    Mi misi davanti alla sua faccia, le feci tirare fuori la lingua e con movimenti lenti mi feci leccare prima l'asta e poi lo scroto che in un sol boccone venne risucchiato in bocca. La lingua di Laura mi faceva muovere i testicoli nella sua bocca in un movimento rotatorio, fui devastato dal piacere.
    
    Dopo qualche istante la bocca lasciò andare la sua preda e con abili leccate mi fece una spazzolata minuziosa su tutta la cappella non tralasciando un millimetro quadro.
    
    Mi sentii talmente esplodere che mi diressi con la punta dell'uccello al sedere. Tolsi le palline, erano calde e belle lubrificate, in un attimo infilai appena la punta e col gel che feci cadere a goccia spinsi piano piano dentro la mia verga che non trovò nessuna resistenza, grazie anche al lavoro delle palline, la cappella fu divorata dallo sfintere è un caldo e una stretta a morsa presero tutta l'asta del mio uccello.
    
    Rimasi fermo dentro di lei mentre un vibro, proveniente dal rabbit ancora infilato dentro, mi stimolava tutto.
    
    Presi il rabbit e cominciai a muoverlo in opposizione ai miei movimenti dentro e fuori che cominciai a praticare nel sedere. Continuai a ritmi ...
    ... non costanti e con affondi non sempre uguali, volevo stimolarla tutta, fino a quando ad un tratto la sentii urlare, una morsa allo sfintere mi prese il mio membro quasi da volermelo strappare via.
    
    Mi fermai dentro di lei e assaporai i suoi spasmi provenienti dal sedere e dalla patatina, poggiai il palmo della mano sfilando il rabbit e un liquido caldo e viscoso usci dal suo fiore, misi la mano a coppa per trattenere il più possibile quel nettare e con palpate leggere e molto sfioranti lo portai al seno bagnando delicatamente i capezzoli.
    
    Piano piano il membro fu lasciato dalla morsa e delicatamente lo estrassi, caldo e umido come non mai lo appoggiai alla rosellina che continuava a colare lentamente liquido, la mia cappella in poco tempo fu ricoperta da quel nettare tiepido e usandolo come olio per massaggi, incominciai e strusciarglielo su tutto il basso ventre, tra le grandi labbra e interno coscia mentre continuavo a massaggiare i capezzoli ormai bagnati e duri.
    
    Il buchino, ormai non tanto buchino dato il trattamento, lo vidi aprirsi e chiudersi, non volendolo vedere stringere troppo, colsi da terra il plug anale e lo infilai tutto dentro, un gridolino smorzato da uno sculaccio sulla chiappa fu smorzato al nascere e un mio affondo nella rosellina fu il seguito dell’azione.
    
    Movimenti lenti e profondi, volevo con la punta della cappella sollecitare la cervice allargandola per entrarvi dentro. Con le mani alzai la pancia di Laura per poter andare ancora di più di ...