1. LA VICINA


    Data: 17/04/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: lukeit, Fonte: xHamster

    ... evitare che si metta a gridare, poi la lego, la porto in cantina, la scopo, poi comincio a torturarla, con il manico della scopa. Si, glielo infilo su per il culo fino a farglielo sbucare in gola e mentre cercavo rifugio nei meandri della fantasia, si mise di nuovo sul piede di guerra pronta ad impartire nuovi ordini con la certezza che questi, a prescindere dalla loro dissennatezza, sarebbero stati eseguiti alla lettera. Mi aveva in pugno e comunque c'era in tutto questo un qualcosa che continuava a darmi, oltre al dolore ed al disgusto, un certo subdolo piacere. La troia era riuscita a tirar fuori dalle mie budella quel pizzico di masochismo che finora era rimasto latente per una vita intera. Avevo sempre saputo d'essere un po sadico, certe fantasie le ho sempre coltivate nel profondo del mio intimo tentando a volte timidamente di portarle a compimento con questa o con quella compagna che al momento mi paresse un po più disinibita, più perversa oppure semplicemente più troia delle altre. Mi è sempre andata male, in un modo o nell'altro, ho sempre trovato delle donne stile vecchia maniera dove anche un pompino era da considerarsi uno strappo alla regola. Vaffanculo! Magari se avessi trovato qualcuno un po più portata a certi tipi di giochetti avrei scoperto prima che non si può essere sadici senza essere almeno per la metà masochisti. Me ne stavo accorgendo proprio ora in questa situazione inverosimile. Ne era prova tangibile il mio cazzo che nonostante tutto aveva ...
    ... ricominciato a muoversi. Era già barzotto, sentivo il sangue pulsarmi dentro, capii che che sarei stato ancora al gioco, almeno finché il mio cazzo avesse continuato a pulsare. E mi chiedevo se potesse esigere da me cose davvero infattibili, insopportabili, talmente disgustose da farmi scegliere la via della ribellione. Quella via che senza alcuna ombra di dubbio mi avrebbe riportato dritto senza passare dal via sui banchi di un cazzo di tribunale. E pensai per un attimo al terrore di quella maledetta mattina di settembre, davanti a quei rispettabili signori con la toga in piega e la barba fatta che avrebbero deciso a momenti del mio futuro. E' vero, non aveva ancora sedici anni ed io più di trenta, ma solo dio sa quanto le piacesse scopare con me, prendermelo in bocca e succhiare fino a tirarmi dentro il midollo spinale. Che pompini! Cazzo che pompini. Vaffanculo! Come trovo una che fa bene i pompini rischio la galera. Cazzo di un mondo ipocrita. Avrei dovuto nascere nell'antica Grecia, dove scoparsi un'adolescente altro non era che una cosa di cui vantarsi. Intanto smisi di leccare, il pavimento era lindo come quegli della pubblicità. Mi disse che ero bravo a leccare. Bella scoperta del cazzo! Mi fece cenno di mettermi a quattro zampe, mi saltò in groppa, sentivo il pelo umidiccio della sua fica piantarsi sulla mia colonna vertebrale, mi chiese di portarla un po in giro per la casa, mi afferrò i capelli con le mani come fosse la criniera di un cavallo, tirava ora di qua ora di la a ...