1. Come mia madre mi ha fatto scoprire il piacere


    Data: 17/04/2019, Categorie: Incesti Autore: Michey, Fonte: EroticiRacconti

    Racconto qui, dove trovo persone che credo possano capire, la storia intima tra me e mia madre. Tutto accadde venti anni fa, per tornare a rivivere quel momento, scriverò al presente misto al passato. Mia mamma Nicoletta era ai tempi una donna bellissima, castana, capelli lunghi, fisico tonico, abbastanza alta, faceva jogging regolarmente e teneva molto alla sua pelle. Ogni sera, dopo la doccia, spalmava olio sul suo corpo, l’ho sempre spiata, ogni volta notavo nuovi dettagli di come le sue mani unte e scivolose avvolgessero i suoi polpacci, le cosce, la pianta dei piedi. Qualche volta penso mi abbia visto anche se rapidamente fuggivo. Mi vergognavo quando si accorgeva che sbirciavo il suo corpo nudo sotto la doccia, quel pelo folto sul suo pube, i suoi seni di misura media col capezzolo piccolo. Crescevo ed ero geloso dei miei amici che scherzando dicevano che volevano scoparsi mia mamma. Mi arrabbiai con lei quando una volta uscì in accappatoio mentre ero con un amico a giocare a monopoli in salotto. Iniziai a pensare che mi provocasse volontariamente, sempre porte socchiuse, movimenti sconci mentre apriva il forno. Sono figlio unico, mio padre faceva il geometra di cantiere ed era fuori casa dal lunedì mattina al venerdì sera. Non avevo avuto esperienze con l’altro sesso, forse per la mia timidezza non riuscivo a confrontarmi spensierato con le mie coetanee. Io e mamma studiavamo insieme, guardavamo film vicini, qualche grattino, tutto sempre senza troppa malizia ma ...
    ... lentamente verso i miei 18 anni iniziai a sentire che qualcosa stava degenerando. Le mie erezioni aumentavano e lei sembrava volerle scorgere, finché un giorno tutto cambiò per sempre.
    
    Stavamo pranzando e cadde dal tavolo una forchetta, io mi chinai per raccoglierla, andai sotto al tavolo, come d’abitudine buttai l’occhio verso la sua gonna , tra le sue gambe e... mamma non aveva l’intimo, teneva le gambe abbastanza aperte e mi stava palesemente mostrando la sua maestosa fica. Mi eccitai come mai, per la prima volta stava spudoratamente rivelando che anche lei era nel nostro gioco segreto. Portava sandali, ricordo esattamente quando la mia mano sfiorò un suo piede, sentivo il sesso marmoreo e gonfio come se stesse per esplodere, lei sfilò il sandalo per concedersi meglio alla mia carezza. Lo toccai leggero mentre lei lo ritraeva lentamente. Non dimenticherò mai quel momento. Avvicinai la mia bocca e le succhiai l’alluce. Pensavo che lo togliesse, invece lo spinse, muovendolo dentro e fuori dalla bocca. La mia vista si appannò, venni senza toccarmi, un flusso ininterrotto sgorgava dal mio pene nelle mutande riempiendole a dismisura, sembrava non finire mai, non potevo controllarlo, usciva, fiottava, sporcava anche i pantaloni della mia tuta, mai provata una vergogna mista a piacere così intensa. Scappai verso il bagno imbarazzato e mentre sgattaiolavo fuori da là sotto intravidi che mamma stava ritraendo rapidamente le dita dal suo sesso, non mi ero accorto che si stesse ...
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