Confessione di una madre
Data: 16/04/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: AASD43, Fonte: EroticiRacconti
Avevo vent’anni e mia madre quarantatré. Avevamo appena finito di pranzare ed eravamo in soggiorno, seduti su due comode poltrone e stavamo discorrendo. Il mio occhio vagava dalle tette alle gambe bene in vista di mia madre. Una generosa scollatura mi faceva già tirare il cazzo ma i miei occhi continuavano a vagare su e giu. A un certo punto mia madre iniziò a farmi domande sul sesso e mi chiese se frequentassi qualche ragazza. Le risposi di no. Non era vero, anzi, era vero il contrario, ma non mi andava di parlargliene. Non potevo raccontarle che spesso scopavo una sua amica, ex compagna di liceo. Però mia madre era incalzante e mi fece altre domande un po’ troppo personali. Allora le dissi: “Scusa ma adesso voglio farti io qualche domanda. "Da quanto tempo non scopi con mio padre?”. “Non so di preciso -mi rispose- non ho tenuto il conto: ma mi succede piuttosto raramente”. “Come mai? -le chiesi- Sei una bella donna e faresti tirare il cazzo anche a un impotente”. “Hai due tette meravigliose: Se trovassi una donna come te, la porterei immediatamente a letto”. “Questo lo dici tu. Io non mi vedo così bella come mi descrivi. Tuo padre da parecchi mesi non mi sfiora nemmeno con un dito e i casi sono due: o non gli piaccio più o ha un’altra donna. Poi ha sempre l'uccello molliccio: non glielo faccio più tirare.
“E tu come fai se ti viene voglia?”. La fissai intensamente per qualche secondo e le risposi: “Penso a te, nuda nel mio letto. Con le mani ti accarezzo tette e figa. Ti ...
... immagino mentre mi prendi in bocca il cazzo e me lo succhi”. Mi prendo in mano la stanga e mi faccio una gran sega. E tu, cosa fai quando hai voglia? Hai un altro uomo? O hai qualche ragazzo che ti piace? "Niente di tutto questo -mi rispose- ma devo confessarti una cosa: spesso sogno di far l'amore con te e mi ritrovo tutta bagnata. "E non ti piacerebbe farlo?". "Sì, ci ho pensato molto e continuo a pensarci, ma non possiamo. Poi c'è la presenza di tuo padre che mi disturba". Continuammo a parlare di noi due ma mia madre non voleva approfondire niente sull'argomento. Io però feci in tempo a dirle che mi piaceva moltissimo e che volevo far l'amore con lei. Giunse la sera ed eravamo a tavola tutti e tre per cena. Mio padre, solitamente taciturno, quella sera era abbastanza ciarliero. Dopo aver fatto alcune battute, ci disse che il venerdì e cioè dopo due giorni, sarebbe partito con altri dirigenti dell'azienda ove lavorava, per Amsterdam e sarebbe stato là per dieci o quindici giorni. Mia madre e io ci guardammo. Non potevamo crederci. Soli per almeno dieci giorni. Io cominciavo già a fantasticare. Finita la cena mio padre si diresse in soggiorno a guardare la TV e io aiutai mia madre a sparecchiare. Le portai in cucina piatti e stoviglie, poi i bicchieri e misi il tutto a bagno nel lavello. Mentre mia madre iniziava a lavare i piatti mi avvicinai a lei da dietro e le presi in mano le sue splendide tette. Lei sospirò e io le spinsi il cazzo contro il suo culo sodo. Lei sospirò ...